Monza – La morte del ct della nazionale di ciclismo Franco Ballerini fa calare il silenzio anche in Brianza. Perché il «Ballero», vittima a 45 anni di un’incidente durante il Rally di Larciano, lo scorso novembre aveva partecipato con passione anche al Monza Rally Show all’autodromo. In quell’occasione aveva fatto da navigatore al grande amico Paolo Bettini, altro appassionato di motori e sterrato, e aveva rinfoltito la schiera di vip e sportivi iscritti all’ormai classica corsa brianzola.
«Desidero esprimere ai familiari Franco Ballerini le condoglianze e la partecipazione al dolore da parte di tutti gli sportivi della Brianza – ha scritto Andrea Monti, assessore allo Sport e all’Autodromo della Provincia di Monza e Brianza, nel messaggio inviato dopo l’improvvisa scomparsa del ct – Non solo il ciclismo, ma tutto lo sport italiano e gli appassionati di rally in particolare hanno perso uno dei migliori e più genuini protagonisti del Paese, che ho avuto modo di conoscere personalmente anche durante l’ultimo rally di Monza, sul circuito dell’autodromo nazionale. Lo ricorderemo con affetto anche dalla Brianza, patria della velocità per eccellenza».
«Abbiamo cominciato e finito la carriera insieme», ha commentato quasi senza parole il bi-campione del mondo Gianni Bugno. Nel ricordo di Ballerini, il monzese ha sottolineato come abbia saputo «gestire in maniera egregia i grandi corridori avuti in azzurro. Come ct della nazionale ha certamente ottenuto i suoi risultati migliori».
Franco Ballerini è morto domenica mattina in ospedale a Pistoia dopo un incidente avvenuto mentre partecipava ad un rally nella zona di Larciano. Il 45enne Ballerini, che gareggiava come navigatore sulla Clio di Alessandro Ciardi, dal 2001 era commissario tecnico della nazionale maschile su strada, condotta a quattro ori mondiali e ad un titolo olimpico. Ciclista professionista dal 1986 al 2001, in carriera vinse due edizioni della prestigiosa Parigi-Roubaix (1995 e 1998), conquistando anche una edizione della Tre Valli Varesine (1987) ed una Parigi-Bruxelles (1990).
Pochi chilometri dopo il via, Ciardi ha perso il controllo dell’auto ed è andato a schiantarsi contro il muro di cinta di una villa. Ballerini ha riportato diversi traumi, tra cui quello fatale alla base cranica. Frattura del bacino per il pilota, che non corre pericolo di vita.