Seveso, le giostre al cimiteroCittà divisa: «Poco rispetto»

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Seveso – Le giostre al Calendimaggio spaccano la città. Se da una parte c’è chi plaude all’accordo tra Comune e giostrai per l’uso del campo sportivo di via Ortles, c’è invece chi critica aspramente la scelta della giunta Donati.

«Finalmente una bella notizia». Sono queste le prime parole della lettera di una lettrice, che ha fatto da apripista ad altre missive, tutte sulle giostre di Calendimaggio. La lettera è di una abitante di San Pietro, che l’anno scorso si era definita «furibonda» contro la Lega per il mancato arrivo delle giostre a Seveso, ma che quest’anno ringrazia i dirigenti del Carroccio per aver propiziato il loro ritorno. «Per noi, nati e cresciuti a San Pietro, Calendimaggio è una data come Natale e Pasqua – scrive la lettrice –. Non possiamo privare i nostri ragazzi di una delle poche cose belle che ancora resistono. Per noi Calendimaggio è la messa e il bacio del coltello in santuario, nostra testimonianza di fede e memoria storica, è la fiera dove incontrare gli amici, la pesca di beneficenza in favore della scuola parrocchiale, le altre manifestazioni di contorno e naturalmente le giostre, che non possiamo fare mancare ai nostri bimbi.». Ricordando le pressanti richieste dei cittadini di ridare il volto storico alla sagra di Calendimaggio, la lettrice concorda con le obiezioni fatte a suo tempo dall’amministrazione (e soprattutto dagli esponenti della Lega) che il campo sportivo di via Ortles, per la sua vicinanza al cimitero non è la zona ideale per le giostre. «Purtroppo al momento non esistono spazi adeguati. – conclude – Dobbiamo imparare a non dare tutto per scontato, e per questo ringraziamo l’assessore Belotti, che ci ha ridato il luna park e il vice sindaco Galli, che si è reso disponibile ad ascoltarci per trovare una soluzione».

Le altre lettere pervenute, quasi identiche nelle premesse e nella parte storica, divergono completamente per quanto riguarda le conclusioni. Alcuni sevesini, infatti, ricordano che sono stati proprio gli amministratori leghisti a dichiarare che «chi non rispetta i morti non rispetta neppure i vivi», e per questo ritengono poco appropriato posizionare le giostre a poca distanza dal cimitero. Altri ritengono invece che una zona recintata come il campo sportivo sia inadatta per motivi di sicurezza ad accogliere la folla che normalmente viene richiamata dai luna park, e infine ci sono coloro che si preoccupano dei danni che eventualmente potrebbero essere arrecati alla struttura sportiva e al campo di calcio.