Seregno – Anche in una città come Milano può nascere un grande alpinista. Lo hanno capito i numerosi spettatori dell’incontro che, per iniziativa della locale sezione del Cai, è stato ospitato ieri dalla sala civica Monsignor Gandini di Seregno. Suo protagonista è stato Ivan Guerini, chiamato a ripercorrere la sua lunga avventura tra i monti, che lo ha portato ad essere una delle figure principali tra gli arrampicatori italiani. Anche grazie all’ausilio di un filmato girato qualche anno fa dalla Rai, il suo racconto ha emozionato i presenti, accompagnati per mano soprattutto nella scoperta della bellezza della Val di Mello, nella cui zona Guerini ha aperto per primo una cinquantina di vie. Significativa è stata anche la sua confessione del rifiuto dell’agonismo, derivante dal desiderio di scalare le cime «non per superare qualcuno», ma solo come mezzo per scoprire ed assaporare la bellezza della natura. La serata ha consentito inoltre di premiare per i suoi sessant’anni di tessera un volto storico del Cai seregnese, l’ottantaduenne Bruno Fumagalli, stretto in un abbraccio molto caloroso dal presidente Giuseppe Milesi, dal sindaco Giacinto Mariani e dall’assessore allo Sport Nicola Viganò. Commosso quasi fino alle lacrime, Fumagalli, dopo essersi visto consegnare una targa e vari doni, ha infine ricevuto da Giancarlo Allegria, presidente della Salus Ginnastica, il riconoscimento di «Volontario sportivo», tenuto a battesimo nell’occasione e riservato d’ora in avanti ogni dodici mesi a un volontario segnalato dalle associazioni sportive, con almeno un’esperienza ventennale di dedizione alle spalle.
P.Col.
Seregno, un grande alpinistapuò nascere anche in città
Anche in una città come Milano può nascere un grande alpinista. Lo hanno capito i numerosi spettatori dell'incontro che, per iniziativa della sezione del Cai, si è svolto a Seregno. Suo protagonista è stato Ivan Guerini, chiamato a ripercorrere la sua avventura tra i monti.