Monza– Istituita nel maggio 2004, cancellata nell’aprile 2012 dopo neppure tre anni di governo di Dario Allevi, primo presidente provinciale?
Potrebbe essere proprio questa la sorte della Provincia di Monza e Brianza che appare per certi versi segnata da tempo. Tuttavia potrebbero essere presi provvedimenti concreti al di là del chiacchiericcio, linfa di cui si nutre il mondo politico. Lunedì 30 aprile 2012, infatti, il ministro per i rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, presenta la relazione «Elementi per la revisione della spesa publica» che di fatto portano il governo ad accelerare sulla cosiddetta spending review, ovvero la revisione della spesa.
Le ragioni di questa manovra sono da ricercarsi nella necessità raccogliere quattro miliardi di euro per evitare l’innalzamento dell’Iva da 21 al 23%. Il primo passaggio riguarda inevitabilmente il taglio della spesa pubblica e l’accorpamento delle province più giovani, categoria alla quale appartiene anche Monza. Una operazione – quella del taglio della spesa pubblica – vista favorevolmente anche in Europa. Secondo il presidente provinciale di Milano, Guido Podestà, «l’accorpamento delle province, e non una indiscrimanata cancellazione, porterebbe a un risparmio di cinque miliardi di euro».
Il governo cerca quattro miliardiTrema la provincia di Monza
Lunedì 30 aprile il ministro Giarda presenta la revisione di spesa per evitare l'inalzamento dell'Iva dal 21 al 23%. Nel mirino ci sono le province più recenti e l'ipotesi accorpamento diventa più concreta