Una task force per trovare EmmaVimercate, Farnesina mobilitata

Arriva direttamente dal ministero degli Esteri la risposta all'interrogazione dell'onorevole leghista Paolo Grimoldi sul caso di Emma. Una task force alla Farnesina è mobilitata per la bambina rapita a dicembre dal padre.
La fiaccolata per la piccola EmmaSabato sera alle 20.30 a Vimercate

Vimercate – Arriva direttamente dal ministero degli Esteri la risposta all’interrogazione di Paolo Grimoldi, onorevole leghista di collegio che si è interessato al caso della piccola Emma. la bimba di due anni sottratta dal padre siriano dopo la separazione dalla madre vimercatese e portata in Siria si trova tuttora nel Paese arabo, presumibilmente affidata alla famiglia di lui.

Il ministero – La mamma, Alice Rossini, 32 anni, non la vede dal 18 dicembre scorso. Il caso è noto, è finito sulle reti televisive nazionali e ha sollevato una gara di solidarietà in tutta la frazione di Velasca, zona di residenza della famiglia Rossini. La risposta scritta del ministero poco cambia nel complesso e sofferto scenario, ma elenca una serie di provvedimenti che il governo italiano ha preso finora, in sostegno della famiglia di Vimercate. Provvedimenti che purtroppo ad oggi ottenuto risultati.
«La Siria non aderisce alla convenzione dell’Aja», si premette, «in questo quadro l’operato della Farnesina e dell’ambasciata a Damasco si sostanzia nel prestare ogni possibile assistenza al connazionale» e nel sensibilizzare le autorità locali sui diritti del minore sottratto. Il Ministero evidenzia l’assistenza prestata dall’ambasciata in Siria alla Rossini e al suo legale, durante il breve viaggio compiuto a gennaio per pratiche legali ed elenca poi tre provvedimenti con cui sono state inoltrate altrettante note verbali al ministero degli Affari esteri ed espatriati della Repubblica Araba Siriana.

L’ambasciatore –  «Il 19 gennaio 2012 – si legge inoltre – l’ambasciatore a Damasco incontrava il direttore degli affari consolari del Mae siriano Majd Eldeen Nashed con il quale approfondiva il caso della piccola Emma. Nell’occasione l’ambasciatore consegnava brevi manu un dossier completo sul caso, sollecitando le autorità siriane, data l’urgenza e la problematicità, a fornire ogni possibile assistenza». In Farnesina sarebbero inoltre state convocate numerose riunioni della task force interministeriale sulla sottrazione internazionale di minori.

Affidata alla nonna – Strade diplomatiche, insomma, le uniche percorribili nelle difficoltà di conciliare i due diversissimi apparati giudiziari. L’avvocato della Rossini, Luca Zita, ha spiegato che per il momento è stata ottenuta la revoca della patria potestà e a giugno è fissata l’udienza in Italia per la separazione. Oltre alla via istituzionale comunque la famiglia sta battendo anche strade più informali nella speranza di approfondire un contatto. Lui è Kharat Mohammed, 25 anni. Secondo le ultime informazioni ricevute dalla Rossini attraverso conoscenze comuni, avrebbe lasciato la piccola alle cure della nonna siriana.
Valeria Pinoia