Monza – Prima aggredito e ferito con diciassette colpi di punteruolo perché si era convertito dall’islam al cattolicesimo. Poi protagonista di un episodio di autolesionismo che l’ha portato ad asportarsi un testicolo usando una lametta. E’ la storia di un detenuto, un egiziano di circa quarant’anni, arrivato alla casa circondariale di Monza dopo aver lasciato il carcere milanese di San Vittore.
Un trasferimento avvenuto proprio in seguito all’aggressione subita da connazionali dopo la conversione. Immediatamente soccorso e trasferito nell’infermeria del carcere milanese, una volta stabilizzati i parametri il detenuto è stato trasferito e assegnato al carcere di Monza, dove è arrivato una decina di giorni fa.
Nessuno però si è accorto che prima del trasferimento l’uomo, già debilitato dai numerosi fendenti ricevuti, si era ulteriormente accanito sul suo corpo asportandosi con una lametta un testicolo, che poi ha avvolto in alcuni panni tra gli effetti personali. Una volta arrivato nel carcere di Monza l’egiziano è stato sistemato nell’infermeria e proprio lì gli agenti hanno immediatamente notato un odore nauseabondo provenire dalla sua cella.
Dopo un rapido controllo è emersa la macabra scoperta. Tra i panni, esattamente dove lo aveva riposto solo qualche giorno prima, gli agenti di Monza hanno trovato il testicolo già in stato di putrefazione. Il detenuto è stato trasportato all’ospedale San Gerardo dove i medici non hanno potuto far altro che ricucire la ferita che lui stesso si era procurato.
Sarah Valtolina