A Desio per salvare il tribunaledalla scure del governo Monti

Parola d'ordine: salvare il Tribunale di Desio. Ci proveranno, insieme, giudici, avvocati e istituzioni con una tavola rotonda nella sede distaccata di via Galli, una delle tante sacrificate dal governo Monti. Invitati i sindaci e il presidente della Provincia.
Desio, tribunale chiuso nel 2013A Monza parte la caccia agli spazi

Desio – Parola d’ordine: salvare il Tribunale di Desio. Ci proveranno, insieme, giudici, avvocati e istituzioni. Per ora la prospettiva è nera. Già la legge approvata lo scorso dicembre che contiene la delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli Uffici Giudiziari prevedeva infatti la possibilità della soppressione della sede distaccata di Desio, che andrebbe ad accorparsi con la sede centrale di Monza. Ma il quadro è diventato ancora più temuto con l’approvazione del decreto sulla spending review da parte del consiglio dei ministri.

Se ne parlerà oggi, lunedì 9 luglio ad un incontro pubblico promosso dall’ordine degli avvocati di Monza, che si terrà alle 11.30 nella sala udienze del Tribunale di via Galli. “Soppressione della sede giudiziaria di Desio: l’efficienza e la qualità del servizio giustizia deve cedere il passo rispetto al paventato (ed insussistente) risparmio di spesa?” è il titolo della tavola rotonda, a cui parteciperanno l’avvocato Francesca Sorbi presidente dell’Ordine degli Avvocati di Monza, gli avvocati Enrico Merli e Carlo Alborio componenti del Consiglio Nazionale Forense, la dottoressa Anna Maria Di Oreste presidente del Tribunale di Monza e la dottoressa Gabriella Mariconda coordinatrice della sezione distaccata di Desio.

Sono stati invitati il presidente della Provincia di Monza Dario Allevi e i sindaci dei 20 comuni del mandamento territoriale di Desio. “Il paventato accorpamento – dicono gli avvocati – comporterebbe costi esagerati, oltre a rendere difficoltosa la gestione di un unico Tribunale per l’intera Brianza anche per logistica e di spazi”. Il governo ha previsto la soppressione di tutte le 220 sezioni distaccate e la cancellazione di 33 piccoli tribunali, per contenere le spese.

“In realtà – sostengono gli avvocati- approfonditi studi dimostrano che non solo non si avrebbero gli effettivi tagli alle spese, ma addirittura vi sarebbe un ingente aggravio di costi a carico della collettività”. Con i dati alla mano, gli avvocati difendono la propria causa: “La sezione di Desio è efficiente e produttiva”. Il piano dei tagli è inserito nella spending review del governo Monti che prevede la sopprressione di 37 Tribunali, 38 Procure e 220 sezioni distaccate.
P.F.