Monza – L’acqua per le imprese monzesi e brianzole costa in media meno che in Lombardia e in molti capoluoghi. Le spese per la raccolta e smaltimento rifiuti, al contrario, sono superiori. Il rapporto tra imprese e bollette analizzato dalla Camera di commercio di Milano offre uno spaccato sul sistema in vigore tra una provincia e l’altra che spesso comporta una differenza di molti zeri. Guardiamo i costi idrici sostenuti dalle imprese. La media regionale è di 14.245 euro l’anno con picchi a Pavia (19.476) e a Milano (9.833). Monza è poco è più cara, in media, al capoluogo regionale: 10.887. Ma le bollette dell’acqua in Brianza sono più leggere che altrove. Un ristorante paga 1.963 euro rispetto ai 2.518 della Lombardia e ai 3.540 di Pavia; un bar 979 euro (1.233 in Lombardia e 1.792 a Pavia), i parrucchieri 434 (524 in Lombardia) e le imprese agricole 2.885, quasi mille euro in meno rispetto alla media regionale (3.783). Decisamente più pesanti le bollette dei rifiuti solidi urbani al lordo delle imposte. A Monza e Brianza, ad esempio, i supermercati pagano in media 1.761 euro, meno che a Milano (2.356) e più che in Lombardia (1.337) mentre gli alberghi devono sborsare 3.833 euro, 600 in più rispetto alla media regionale. Più cari i rifiuti anche per i bar brianzoli (664 euro) rispetto allo standard lombardo (646). Il settore dell’ortofrutta sorride. La spesa annua media di 658 euro è abbastanza lontana dai 738 euro della media lombarda.
Acqua leggera, rifiuti pesantinel caro bollette in Brianza
Acqua e rifiuti solidi sono tra le voci che incidono sui costi delle imprese. L'indagine della Camera di commercio di Milano rivela come da una provincia all'altra siano in vigore tariffe estremamente differenti. A Milano l'industria spende in media 9.800 euro, a Pavia 19.476 e a Monza 10.887.
