Seregno – Lo stato italiano considera chiusa la vicenda che ha portato la morte di Carlo Anselmi. Le istituzioni rimangono in silenzio di fronte alle domande che il sindaco di Seregno continua a inviare con costanza da cento settimane. Carlo Anselmi nell’agosto di tre anni fa è andato a Cuba per una vacanza ed è stato colpito da un malore. Sotto i riflettori è tornato il comportamento dei funzionari del consolato italiano sull’isola. Cacciati di negligenza per non essere intervenuti subito sul trasferimento di Carlo in una struttura più adeguata. Giacinto Mariani, sindaco di Seregno, non riesce a capire questo silenzio: «Oggi ne so ancora meno di allora, tutto il paese vuole avere risposte». Anche il padre, Agostino Anselmi non riesce a darsi pace sul comportamento delle istituzioni, si domanda se può essere un fattore di omertà o che cosa: «Perché non ci danno alcuna risposta»?
Seregno non dimentica Anselmi«Il paese vuole delle risposte»
Lo stato italiano considera chiusa la vicenda che ha portato la morte di Carlo Anselmi. Le istituzioni rimangono in silenzio di fronte alle domande che il sindaco di Seregno continua a inviare con costanza da cento settimane.
