Seregno – Nonostante fosse ubriaco, un pensionato si è comunque messo al volante della sua Lancia Y, ma appena uscito dal cancello di casa, ha sbattuto contro cinque automobili in sosta in via Lazzaretto. Nessuno è rimasto ferito, ma per lui si prospettano tempi difficili: la patente di guida gli è stata ritirata, non la rivedrà almeno per un anno, la macchina è stata sequestrata e rischia una contravvenzione di oltre 30mila euro, l’importo lo stabilirà il giudice al momento del processo. Ad aggravare la situazione già di per sé critica, un incidente multiplo, è stato l’esito dell’alcool test, che ha provato come al momento del maxi scontro il settantunenne avesse una concentrazione di alcool nel sangue quattro volte superiore al limite stabilito dalla legge.
Il fatto è successo verso le 19.30, quando il pensionato si è immesso in via Lazzaretto, dopo essere uscito dal cancello di casa. Ha sbandato praticamente subito, centrando una Chevrolet Aveo, di proprietà di un seregnese di 49 anni, una Bmw d’epoca, di un altro seregnese classe 1964, una Volkswagen Polo, intestata a un trentenne di Biassono, e una Volkswagen Passat, di proprietà di un uomo classe 1962 residente a Seregno. Fragoroso il boato, che ha richiamato diversi abitanti e i preoccupati proprietari: tre sono residenti lungo la strada, uno invece si trovava a Seregno per far visita a un’amica e un secondo era a casa della fidanzata. Immediata è stata la telefonata alle forze dell’ordine, sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia stradale di via Messina.
Agli occhi degli agenti il pensionato è apparso da subito strano, insomma era evidente che non fosse lucido. Sottoposto all’alcool test, è risultato positivo, anzi aveva un tasso alcolico nel sangue quattro volte superiore al limite stabilito dalla legge e questo ha comportato una cascata di provvedimenti durissimi. Innanzitutto gli è stata subito ritirata la patente di guida, secondo il Codice della strada la sospensione minima è di un anno. Pesanti poi le ripercussioni anche sulla sua macchina, che è stata posta sotto sequestro, insomma non la potrà usare per diversi mesi né lui né i suoi familiari. Il salasso poi arriverà anche per il conto in banca, perché la contravvenzione minima per il danno causato, cinque auto distrutte, è di 30mila euro. Fortunatamente al momento dello scontro sui veicoli non c’era nessuno.
Cristina Marzorati