Inferno, Purgatorio e Paradisoby Sassu: a ottobre mostra a Desio

Una mostra con le tavole della Divina Commedia di Dante illustrate da Aligi Sassu. Sarà questo l'omaggio che Desio e la Brianza, tramite il Cisd Pio XI presieduto da Agostino Gavazzi, renderanno al grande artista nel centenario della nascita.
Inferno, Purgatorio e Paradisoby Sassu: a ottobre mostra a Desio

Desio – (L. L.) Una mostra con le tavole della Divina Commedia di Dante illustrate da Aligi Sassu. Sarà questo l’omaggio che Desio e la Brianza, tramite il Cisd Pio XI presieduto da Agostino Gavazzi, renderanno al grande artista nel centenario della nascita. L’importante rassegna allestita in piena collaborazione con la vedova di Aligi, Maria Helenita Olivares, e il figlio adottivo Vicente Urbina Sassu, si terrà ad ottobre negli spazi museali della Casa natale di Pio XI.

All’importante iniziativa ancora una volta sta lavorando alacremente Franco Cajani, critico d’arte e poliedrico performer, che con Sassu ha intessuto una lunga amicizia personale.

«Lo conobbi nel 1972, in occasione della assegnazione a Sassu da parte del Comune di Seregno della medaglia d’oro al merito artistico-civico. Era il 24 di giugno e proprio quel giorno Aligi Sassu si sposava con Helenita Olivares a Milano, davanti al sindaco Aldo Aniasi. Ricordo che gli portai personalmente la medaglia che gli era stata conferita dal sindaco Emilio Bellù durante una cerimonia presentata da Enzo Tortora».
Aligi Sassu era già «cittadino» brianzolo e Cajani ricorda come si era ormai inserito nell’ambiente culturale del territorio.

«Proprio su ‘il Cittadino’ iniziai in quegli anni una rubrica ‘Cultura in Brianza’ e la prima intervista fu proprio con Aligi Sassu».
La ricorrenza del primo riconoscimento brianzolo, coincidente con il 40° di matrimonio tra Aligi Sassu e Helenita Olivares, è stata ricordata il 24 giugno a Giussano con un concerto dell’Accademia Monteverdi e dell’Accademia Pozzoli. Concerto svoltosi nello scenario della sala consiliare del Comune di Giussano impreziosita proprio dalle celebri vetrate di Aligi Sassu.
«Si tratta del ciclo pittorico più bello di Aligi – sottolinea Cajani – e quella sala fortemente voluta dal compianto sindaco Erminio Barzaghi è da considerare come la Cappella Sistina della Brianza».

Il legame con Desio non è meno forte a motivo della vetrata «Resurrezione» donata nel 1977 da Sassu per la chiesa parrocchiale ‘alla Bassa’ poi dedicata a San Pio X.
In occasione della mostra sarà allestito nella casa natale di Pio XI anche uno sportello filatelico per l’affrancatura con il francobollo commemorativo realizzato dalle Poste Italiane e per l’evento saranno editate due cartoline aventi come soggetto Pio XI e Cristo Risorto oltre ad annullo postale su progetto grafico di Claudio Lazzarotto.

«Mi preme sottolineare – osserva ancora Cajani – che il francobollo dedicato ad Aligi Sassu è stato inserito nel programma filatelico del 2012 nella serie tematica ‘Patrimonio artistico e culturale italiano’ a seguito di una precisa richiesta avanzata al Ministero per lo sviluppo economico da parte della ‘Helenita i Aligi Sassu Fundacio’ già nel febbraio 2011, che aveva poi avuto l’ok della apposita Consulta per l’emissione delle carte valori postali e la filatelia. Una prassi quella dei franbolli di artisti contemporanei peraltro iniziata da Vittorino Colombo nel 1980, quand’era ministro delle poste, per i Campionati europei di calcio di quell’anno».