Monza – Tutti pronti per spostare in avanti le lancette dell’orologio. Nella notte tra sabato e domenica torna l’ora legale: succede, per la precisione, alle 2 del giorno di Pasqua e segna il ritorno verso la bella stagione con il progressivo allungamento delle giornate. Il periodo di ora legale continuerà fino al 27 ottobre.
Il gestore dell’energia elettrica prevede per i prossimi sette mesi un risparmio complessivo di energia elettrica pari a 90 milioni di euro («543,8 milioni di kilowattora, corrispondente al fabbisogno annuo medio di 180 mila famiglie» ha precisato Terna).
Un’ora di sonno in meno, ma un’ora di luce in più. E per gli scettici, quest’anno ci sono gli esperti a fugare ogni dubbio. I disturbi del sonno legati al passaggio dell’ora ci possono essere, ma si superano in fretta. Come un piccolo jet lag. Chi farà fatica ad addormentarsi deve dare la colpa allo stress: «I presunti effetti sfavorevoli legati all’introduzione dell’ora legale – spiega l’esperto – sono ormai piu’ un vezzo che un vero problema. Purtroppo i ritmi quotidiani attuali, sempre piu’ frenetici ed ansiogeni, i ripetuti spostamenti in aree urbane trafficate, la stessa complessita’ della vita di relazione e del mondo del lavoro ci hanno abituato a continui e spesso repentini cambiamenti delle nostre consuetudini. Ci hanno assuefatto a convivere con dosi elevate di stress e a trovare rapidamente soluzione a molte situazioni critiche. Per cui lo slittamento di un’ora delle lancette dell’orologio rientra, anzi ricade, in questi sopportabili ‘scossoni quotidiani’», ha spiegato il professor Francesco Peverini, direttore della Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus.