Diamo subito i numeri. E che numeri. Quest’anno la Monza-Resegone taglia il traguardo delle 55 edizioni con trecento squadre iscritte. Un record che resterà indelebilmente iscritto negli annali della gloriosa corsa podistica organizzata dalla Società alpinisti monzesi, ora affiancata nella gestione e nella preparazione dell’evento dal Monza Marathon Team.

«Inizialmente – esordisce Enrico Dell’Orto, presidente Sam – avevamo fissato un tetto massimo di duecentocinquanta terzetti ma nel giro di quarantotto ore dall’apertura delle iscrizioni ci sono arrivate ben trecentocinquanta richieste. Ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti: non possiamo escludere cento squadre e, così pur consapevoli della fatica, abbiamo deciso di accettare trecento team».

La partenza sarà data sabato 20 giugno alle 21 dall’Arengario. A cercare di raggiungere la vetta posta a 1173 metri di altitudine saranno duecento squadre completamente maschili, ventidue tutte femminili, sessantasette formate da due uomini e una donna, quattro formate da due donne e un uomo.

«Numero di partecipanti a parte – continua Dell’Orto – quest’anno dobbiamo darci ulteriormente da fare perché la Capanna Monza non è più presidiata. Il gestore non lavora più lì dal mese di maggio e il suo sostituto arriverà solo a luglio. Con l’aiuto del Cai e di tanti amici stiamo facendo di tutto per accogliere al meglio i nostri atleti».

Qualche giorno prima della gara entreranno in gioco i giovani dell’Operazione Mato Grosso che porteranno in cima gli zaini contenenti gli indumenti degli atleti. E poi via al conto alla rovescia con l’adrenalina che sale.

«L’organizzazione della gara – prosegue Dell’Orto – dura praticamente tutto l’anno. Si inizia a lavorare all’edizione successiva il giorno dopo la conclusione della gara con la certezza di fare piacere a tanti appassionati».

Numeri (ancora una volta) alla mano si calcola che in cinquantacinque edizioni di Monza-Resegone siano passati almeno dodicimila corridori.

«La cosa più bella – conclude il presidente Sam – è che molti di loro hanno trasmesso l’amore per questa gara a figli e nipoti. Spesso la Monza-Resegone è una festa di famiglia. Non è raro vedere squadre formate da padri e figli, fratelli e sorelle e cugini».
E non si tratta solo di podisti nostrani. Lo dimostrano le iscrizioni. Ogni anno sono sempre più i runners provenienti da fuori provincia e da fuori regione.