Dichiarazione redditi, a Monza in 55mila hanno scelto il precompilato

Monza seconda in Lombardia per la scelta del precompilato per la dichiarazione dei redditi. In 55mila hanno deciso di non modificando i dati già in possesso dell’Agenzia delle Entrate
Dichiarazione dei redditi
Dichiarazione dei redditi

Monza da record, seconda in Lombardia nella scelta della dichiarazione dei redditi precompilata. Il modello precompilato è stato reso disponibile, quest’ anno, a partire dal 15 aprile 2016 sul sito dell’ agenzia delle entrate e i dati raccolti dalla compilazione di questo 730 sono stati molto soddisfacenti.

Quasi due milioni di italiani hanno inoltrato la loro dichiarazione dei redditi online, in Lombardia 491.653 contribuenti: il primato lo detiene la provincia di Milano con 170.129 dichiarazioni trasmesse, segue Monza, che occupa il secondo gradino del podio con 55.112, superando province come Bergamo (48.554), Brescia (49.593) e Varese (46.632).

I maggiori risultati inaspettati sono arrivati dalle fasce d’ età dei compilatori online: i contribuenti tra i 41 e 50 anni hanno inviato il maggior numero di dichiarazioni (107.524), segue la fascia che va dai 31 ai 40 con 87.283 e quella tra i 51 e 60 con 87.262, quelli tra i 61 e 70 e tra i 71 e 80 hanno mandato rispettivamente 80.000 e 33.000 dichiarazioni, mostrando che non è mai troppo tardi per accostarsi alla tecnologia.

Le statistiche parlano di un aumento sensibile delle dichiarazioni inviate, dovuto probabilmente alla maggiore quantità d’ informazioni contenute nei documenti, come l’ aggiunta delle spese funebri , universitarie, edilizie e per la riqualificazione energetica. Il vantaggio fondamentale per il contribuente, oltre all’ulteriore semplificazione nella compilazione, è legato ai controlli. Infatti, se il 730 precompilato viene presentato senza effettuare modifiche, non vengono effettuati i controlli documentali sulle spese comunicate all’Agenzia. Allora perché il 730 precompilato non è stato utilizzato da tutti i contribuenti? perché il modulo mostra ancora delle pecche quali cifre o errate o che non possono essere detratte e la mancanza di alcune voci che non sempre vengono registrate, perciò molti ancora hanno deciso di rivolgersi a un consulente per correggere questi dati. Forse con una maggiore precisione da parte dell’ agenzia delle entrate molti più contribuenti abbandoneranno la dichiarazione dei redditi tradizionale a favore di quella precompilata.