Desio, Milano deve al Comune 350 mila euro per la Tosap sui binari del tram

Milano potrebbe dover pagare una cifra intorno ai 350 mila euro per la Tosap, non pagata per l’occupazione di suolo pubblico da parte dei binari del tram dei quali da tempo si invoca l’eliminazione
Rotaie del tram a Desio
Rotaie del tram a Desio

Il comune di Desio potrebbe incassare più di 350 mila euro dal comune di Milano. E’ la cifra corrispondente dalla Tosap, la tassa di occupazione di suolo pubblico, relativa agli anni dal 2011 ad oggi, che Palazzo Marino, proprietario dei binari del tram, dovrebbe pagare all’amministrazione desiana. La questione della tassa da riscuotere per i binari ormai abbandonati di corso Italia e via Garibaldi è stata sollevata nei mesi scorsi dal consigliere di Forza Italia Michele Vitale con una serie di interpellanze in consiglio comunale.

«I binari sono inutili e pericolosi: perchè a questo punto non facciamo pagare la tassa di occupazione del suolo pubblico ai proprietari?» ha detto provocatoriamente in aula Vitale. Ora, al consigliere di minoranza, è arrivata la risposta firmata dall’assessore al bilancio Jennifer Moro: «A seguito di verifica – si legge nella lettera di risposta all’interpellanza – è emerso che il comune di Milano non pagava l’occupazione del suolo stradale».

«La Treesse Italia (società incaricata dal comune per la riscossione ndr) ha pertanto emesso avviso di accertamento per l’anno di imposta 2011 che è stato notificato al comune di Milano entro il 31.12.2016, ad oggi l’avviso è divenuto definitivo in quanto non è stato impugnato entro i 60 giorni successivi, ma non è stato nemmeno pagato. La Treesse ha provveduto ad emettere ingiunzione nei confronti del comune di Milano ai fini della riscossione di quanto dovuto. Successivamente all’esito dell’avviso di accertamento per l’anno di imposta 2011 si provvederà ad emettere avvisi di accertamento per gli anni successivi». La cifra, secondo quanto confermato dallo stesso assessore, si aggira sui 65 mila euro all’anno. In 6 anni, dal 2011 al 2017, si arriva quindi a 390 mila euro.

I binari abbandonati del tram, che tanto fanno penare i desiani perchè pericolosi e inutili e non ancora rimossi da chi di dovere, potrebbero quindi fruttare una cifra piuttosto consistente. Anche se per ora l’assessore Moro è cauta: «E’ prematuro dire che incasseremo questi soldi – spiega, da noi interpellata – Il comune di Milano potrebbe ancora fare ricorso o produrre documentazione per dimostrare che non deve pagare la tassa. Noi ci siamo affidati al fatto che il comune di Milano è proprietario dei binari e che il servizio pubblico non è più attivo. Ma non abbiamo tra le mani la concessione, che risale a molti anni fa»

Canta vittoria, intanto, il consigliere della minoranza Vitale: «Ho fatto bene ad insistere con le mie interpellanze. Se questi soldi arriveranno, il sindaco dovrebbe farmi un monumento. E’ strano che questa amministrazione, che si presenta come una macchina da guerra contro l’evasione fiscale, si sia lasciata sfuggire questa maxi evasione. Significa che in 6 anni non ha fatto nulla». «Andiamo cauti con i termini – replica l’assessore Moro – Questa non è un’evasione fiscale. La questione resta aperta, è prematuro dire che i soldi arriveranno»

P.F.