Guasto ai tubi del gas, a Caponago chiuse elementare e media: si va all’asilo

Salta il riscaldamento, il sindaco Monica Buzzini decide di chiudere le scuole finchè il problema non verrà risolto
Le scuole di Caponago che è stata chiusa perché il riscaldamento non funziona
Le scuole di Caponago che è stata chiusa perché il riscaldamento non funziona

Tutti a casa. Il sogno della maggior parte dei bambini, per gli alunni della scuola primaria e secondaria di Caponago è diventato realtà. A causa di un guasto alle condutture esterne del gas alla scuola per venerdì le attività scolastiche sono state completamente sospese. A darne l’annuncio è stato, attraverso la propria pagina Facebook, il sindaco Monica Buzzini: “A causa di una perdita di gas rilevata sulla tubazione a servizio del plesso scolastico e all’immediato intervento di verifica degli uffici e degli enti preposti, si è resa necessaria la piombatura del contatore con la conseguente sospensione della fornitura del gas – si legge nel post pubblicato nel pomeriggio di ieri -. A tal fine, si comunica che – data la mancanza di riscaldamento – la scuola rimarrà chiusa da venerdì 30.11.2018 fino al ripristino delle condizioni di agibilità dello stabile”. La decisione è stata poi confermata dal dirigente scolastico Maria Lucia Lecchi attraverso il sito web dell’Istituto. Ancora è da definirsi quando la scuola potrà essere riaperta: «Al 99% la chiusura verrà estesa anche a lunedì – spiega il primo cittadino – I tecnici sono già al lavoro per risolvere la situazione ma prima di riaprire servirà espletare tutta la parte di controlli e di burocrazia per ottenere le dovute certificazioni. E’ una scelta dolorosa ma prima di tutto bisogna tutelare la salute dei ragazzi. Ci tengo comunque a precisare che gli studenti non hanno corso nessun pericolo – la tubatura era esterna alla scuola – la sospensione è stata decisa solamente per la mancanza di riscaldamento dovuta alla piombatura del contatore». Se la notizia ha fatto gioire i ragazzi i loro genitori molto probabilmente la stanno vedendo allo stesso modo: «Capisco che tanti genitori, essendo oggi un giorno lavorativo, si siano trovati in difficoltà – prosegue il sindaco -. Ma, ripeto, in primo luogo va tutelata la salute dei ragazzi e di tutto il personale scolastico». Per venire incontro alle esigenze di alcuni genitori l’asilo infantile “Dr. Carlo Simonetta” per oggi ha messo a disposizione i propri locali per accogliere alcuni bambini (dalle 8,30 alle 16.30 al prezzo di 25 euro comprensivo di pasto): «Sicuramente un bell’esempio di un paese che fa comunità» chiude il sindaco.