La sede Rai e non solo: le visite del Fai Monza e Brianza nelle Giornate d’autunno

Il 13 e 14 ottobre le visite guidate del Fai Monza e Brianza per le Giornate d’autunno che riscoprono anche il centro Rai del parco.
La sede Rai di Monza
La sede Rai di Monza Fabrizio Radaelli

“Ricordati di salvare l’Italia” è il titolo della campagna nazionale di raccolta fondi con cui il Fai (Fondo ambiente italiano) invita sempre più persone che hanno a cuore il patrimonio culturale italiano a partecipare alla sua missione. «Il Gruppo Fai Giovani Monza e il Gruppo Fai del Vimercatese, con la Delegazione Fai Monza, propongono quest’anno due itinerari tematici: uno incentrato sull’architettura e il design e uno sull’acqua”. Succede il 13 e 14 ottobre.

Parola di Elena Colombo, capo delegazione Fai Monza alla vigilia delle Giornate d’Autunno 2018,con tante nuove proposte, “realtà significative del territorio che meritano di essere ulteriormente apprezzate e conosciute grazie ai nostri giovani volontari”.


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Osvaldo Borsani e Gio Ponti icone di stile senza tempo (Gruppo Fai Giovani e Delegazione Monza).

Due nomi iconici del design e dell’architettura del XX secolo a confronto sul territorio della Brianza. Osvaldo Borsani, architetto creativo, innovatore nel mondo del design e imprenditore di successo e Gio Ponti, considerato uno dei maestri dell’architettura e del design italiano.

“Accompagneremo i visitatori alla scoperta di due edifici poco conosciuti ma di incredibile fascino. A Monza visiteremo il Centro Rai nel Parco, progettato da Gio Ponti mentre a Varedo apriremo al pubblico la splendida Villa Borsani progettata dall’architetto Osvaldo Borsani. Due interessanti esempi di architettura estremamente innovativi, dove ogni dettaglio, dai materiali di finitura agli arredi, sono curati dai due architetti.” – dichiara Valentina Nardini, responsabile del Gruppo Giovani Fai Monza.

Villa Borsani, Varedo, Via Umberto I, 148
Apertura al pubblico nelle giornate sabato 13 e domenica 14 dalle ore 10 alle ore 18.30 (ultimo ingresso alle 17.30). “Borsani recepì le diverse tendenze architettoniche del modernismo europeo e della tradizione milanese attraverso figure chiave dell’architettura del XX secolo quali Giovanni Muzio, Piero Portaluppi e Giuseppe de Finett – DIcen massimiliano come apripista rossin, pori. Per decenni la Villa fu il luogo del dialogo fra Osvaldo Borsani e i suoi “collaboratori eccellenti”: Gio Ponti, Arnaldo e Giò Pomodoro, Ugo Mulas, Roberto Crippa, Aligi Sassu, Fausto Melotti, Agenore Fabbri e Lucio Fontana.

Centro RAI, Parco di Monza, Via Mirabellino, 1
Apertura al pubblico nella giornata di Domenica 14 ottobre dalle ore 10 alle ore alle ore 18.30 (ultimo ingresso ore 17.30). Durata della Visita 40 minuti. La visita permetterà di scoprire il grande fascino di un edificio che coniuga l’eccellenza tecnologica con un’architettura fantastica e senza tempo, una costruzione rimasta pressoché invariata nei decenni, che custodisce ancora moltissimi elementi di arredo originali.

Cornate d’Adda. Storie di uomini e di acque
Il Gruppo Fai del Vimercatese indaga l’interazione tra il fiume Adda e le vicende degli uomini che a esso hanno legato la loro esistenza, che si trattasse di rendere navigabile il tratto delle rapide, sfruttarne il salto per la produzione di energia idroelettrica, oppure ambientarvi memorabili passaggi della letteratura italiana. «Il percorso proposto si snoda attraverso tre aperture, che indagano altrettanti aspetti del rapporto tra l’uomo e il Fiume» spiega Noemi Galbiati, capo Gruppo del Vimercatese.

Il “Giudizio Universale” di Vanni Rossi Chiesa di San Giuseppe – Porto d’Adda
Consacrata il 14 febbraio 1937 dal Beato Cardinale Ildefonso Schuster, Arcivescovo di Milano, la chiesa si presenta a navata unica terminante nell’abside, con transetto a formare una pianta a croce latina. Per il cantiere furono impiegati mattoni cotti sul posto e la pietra denominata Ceppo dell’Adda proveniente dal vicino fiume. Pregevole il ciclo di affreschi con scene dell’Antico e del Nuovo Testamento che riveste completamente le pareti interne, eseguito tra la primavera 1940 e il settembre 1945 dall’artista bergamasco Vanni Rossi (1894-1973), artista originario di Ponte San Pietro (BG), con l’ausilio di Mario Clerici. Le scene rivelano una notevole originalità, associando a robuste figure un senso marcato del movimento e un vivace uso cromatico. Per rappresentare le fisionomie di molti personaggi, Rossi ritrasse gli abitanti del paese oppure si ispirò a figure del tempo: nel Giudizio Universale spiccano infatti, tra i dannati, Mussolini e Hitler. Le visite saranno interrotte negli orari interessati dalle celebrazioni. Sabato 10 – 15.30 – domenica 10 – 18 ultimo ingresso alle ore 17:.0. Durata della visita 40 minuti.

Verso il fiume. Il sentiero delle conche e l’alzaia
Si percorrerà l’itinerario che congiunge il sagrato della Chiesa di San Giuseppe con la centrale idroelettrica “Angelo Bertini” in riva all’Adda. Il percorso si snoda lungo il “sentiero delle conche”, antico tracciato in acciottolato che dai margini del paese conduce al fiume attraverso i boschi della sponda. Prosegue lungo l’alzaia che costeggia il naviglio di Paderno, un tempo utilizzato per le operazioni di traino dei barconi, oggi integrata nella rete ciclopedonale lombarda. Un percorso immerso nella natura, ma anche carico di suggestioni letterarie, da “I Promessi Sposi” del Manzoni a “Il Bel Paese” di don Antonio Stoppani: l’Adda è luogo unico nel suo genere, di ispirazione per grandi artisti di ogni secolo, in cui le tracce della secolare presenza umana si fondono armonicamente con l’ambiente circostante in un paesaggio indimenticabile. Visite ogni 30 minuti dalle 10 alle 17.30, ultima partenza ore 17. Durata della visita 40 minuti.

Dall’Adda luce ed energia per Milano – L’Impianto Idroelettrico “Angelo Bertini”
Conosciuta da tutti come “la Bertini”, con la sua inaugurazione avvenuta nel 1898 è la più antica centrale idroelettrica Edison e celebra proprio quest’anno i 120 di attività. Al tempo della sua costruzione, con i suoi 9800 kW di potenza, destinati in gran parte ad alimentare la rete tramviaria milanese, l’impianto era secondo solo a quello delle cascate del Niagara. L’opera di presa si trova addirittura nel territorio di Paderno d’Adda (LC), mentre oggetto della visita, della durata di circa 60 minuti, sarà l’officina elettrica. Le visite affronteranno la centrale idroelettrica non solo dall’imprescindibile punto di vista tecnico, ma anche da quello storico e artistico: ammireremo infatti la splendida struttura che contiene le turbine, esempio di architettura industriale di grande qualità e testimonianza, insieme all’impianto, delle grandi capacità tecniche del gruppo di progettisti composto, tra gli altri, da Angelo Bertini, Enrico Carli, Paolo Milani, Guido Semenza e Galileo Ferrari. Visite ogni 20 minuti dalle 10 alle 18, ultima partenza ore 17. Durata della visita 40 minuti.

Informazioni: monza@faigiovani.fondoambiente.it oppure vimercatese@gruppofai.fondoambiente.it