Il Seregno calcio cambia proprietà, il presidente Erba: «Il professionismo in tre anni» – VIDEO

VIDEO - Cambio ufficiale di proprietà per il Seregno calcio: Davide Erba presidente e amministratore unico. «Ora la salvezza, in tre anni il professionismo»
Seregno - Da sinistra, Carmine Castella, Davide Erba e Matteo Fraschini
Seregno – Da sinistra, Carmine Castella, Davide Erba e Matteo Fraschini Paolo Colzani

Il Seregno ha una nuova proprietà. A poco più di tre settimane di distanza dalla firma del compromesso di vendita tra le parti, un atto notarile ha sancito venerdì 15 marzo il passaggio di consegne tra Carmine Castella e Matteo Fraschini, che nell’ultimo biennio hanno guidato la società, e Davide Erba, imprenditore monzese classe 1980, che ha creato la sua fortuna con la Stonex di Lissone e che oggi lavora nei settori dell’editoria e di internet.

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La novità è stata ufficializzata a stretto giro di posta in una conferenza stampa al centro sportivo Seregnello di via Platone, alla quale Erba si è presentato in veste di presidente ed amministratore unico, in attesa che a breve venga comunicata la composizione del nuovo direttivo, di cui faranno parte gli stessi Castella e Fraschini e Branko Sacer, procuratore croato in passato vicino ai milanisti Zvonimir Boban e Dejan Savicevic e grande amico del nuovo presidente.

«Vogliamo lavorare per rafforzare il settore giovanile -ha spiegato Erba nella circostanza- e per raggiungere il mondo dei professionisti entro un triennio. Intanto, la priorità è quella di ottenere il prima possibile con la prima squadra la salvezza in serie D». Il battesimo come nuovo massimo dirigente per Erba sarà di fuoco: domenica 17 marzo, alle 14,30, il Seregno sarà infatti di scena al Sinigaglia di Como, contro la capolista del girone B. «Il ricordo più bello del periodo della mia presidenza è stato proprio il successo a Como dello scorso anno -ha evidenziato Castella, che in futuro potrebbe avere una delega alla gestione degli impianti-. L’eredità migliore che lascio a Davide sono i rapporti umani: penso che il risultato più tangibile che Matteo ed io abbiamo conseguito sia stato il riavvicinamento della squadra alla città ed alle istituzioni».

Per Fraschini, forse il più emozionato dei tre, che dovrebbe continuare ad occuparsi di amministrazione, d’obbligo sono stati ringraziamenti: «La mia riconoscenza va soprattutto a Castella, che quando è iniziata la nostra avventura ha dato fiducia ad un ragazzo di 26 anni come ero io. Per me il momento più toccante è stato a Borgaro Torinese, dove la scorsa primavera abbiamo avuto la certezza della permanenza in serie D, dopo aver aspettato per 7’ la conclusione del match dell’OltrepoVoghera. Ormai il 90 per cento delle persone non credeva più in quel traguardo…». Tornando ad Erba, che ha riconfermato piena fiducia ai quadri tecnici in carica e che subito dopo la conferenza stampa ha conosciuto la squadra, accogliendola nella sua casa di Giussano, le sue passioni calcistiche sono apparse chiare: «Il calciatore che ho amato di più è stato Marco Van Basten, che giocava nel Milan, di cui sono tifoso, quando io ero un bambino. Oggi invece sono molto amico di Marcelo Brozovic, che milita nell’Inter. E lo dico a due giorni dal derby…». Il neo presidente ha infine chiuso con un saluto beneaugurante ai tifosi: «Sono sicuro che insieme ci divertiremo molto».