Crisi, Spada (Assolombarda): “Nel 2021 cambiare passo, nuova alleanza pubblico-privato”

Il presidente di Assolombarda Alessandro Spada traccia gli obiettivi per il 2021: “Serve concretezza e capacità di esecuzione sul Recovery Fund, dobbiamo cambiare passo e abbandonare i tatticismi della politica a favore di una visione di sistema e delle riforme”.
Alessandro Spada, Assolombarda
Alessandro Spada, Assolombarda

Un piano di investimenti strategico perché, nel 2021, l’incertezza lasci spazio alla concretezza. È la visione del presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, condivisa in apertura dei lavori della Conferenza “Il Mondo nel 2021: opportunità e rischi per le imprese al tempo della pandemia” promossa da ISPI, Assolombarda e SACE.

“Il 2021 è l’anno in cui l’incertezza deve lasciare il passo alla concretezza, l’anno in cui agganciare la ripresa per poter tornare a immaginare il tempo in cui torneremo a correre – ha detto – In questo quadro, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è strategico per rilanciare la crescita e la produttività e per uscire dalla lunga fase di stallo che ha contraddistinto la nostra economica negli ultimi anni. Secondo Banca d’Italia riusciremo a innalzare il livello del PIL di circa il 2,5%, nel triennio 2021-2023, se sapremo rendere concreti e subito esecutivi i progetti del PNRR. Lo diciamo da tempo: dobbiamo cambiare passo e abbandonare i tatticismi della politica a favore di una visione di sistema e delle riforme che servono, di una nuova alleanza pubblico-privato all’insegna della responsabilità delle scelte per il futuro”.

E poi: “Finora abbiamo subito il Covid, con la sua tragica conta e con la sua capacità di piegare anche la nostra quotidianità. Stiamo imparando a conviverci ma ora è venuto il momento di aggredirlo, insieme, affrontando le nostre debolezze strutturali e per allontanare finalmente i suoi effetti dalla nostra economia, dalle nostre scuole, dalle nostre vite, dal nostro orizzonte. La resilienza delle imprese, la capacità di esecuzione propria degli imprenditori e il nostro saper fare sono il principale antidoto contro il Coronavirus”.