Brianza, la crisi (forse) rallenta Il manifatturiero è in ripresa

“Per gli artigiani della Brianza il 2014 si apre con segnali confortanti di ritorno alla crescita: tutti i principali indicatori economici registrano nel I trimestre 2014 variazioni positive su tutti i fronti”. È quanto emerge dalla Analisi congiunturale (I trimestre 2014) della Camera di Commercio di Monza e Brianza.
Ripresa per il manifatturiero in Brianza
Ripresa per il manifatturiero in Brianza

“Per gli artigiani della Brianza il 2014 si apre con segnali confortanti di ritorno alla crescita: tutti i principali indicatori economici registrano nel I trimestre 2014 variazioni positive su tutti i fronti”. È quanto emerge dalla Analisi congiunturale (I trimestre 2014) della Camera di Commercio di MB. Rispetto agli ultimi tre mesi del 2013, produzione e fatturato hanno segnato rispettivamente un +1,6% e un +1,9%. E con essi, aumentano gli ordini totali (+0,6% rispetto al trimestre precedente, e ben +2,5% rispetto ai mesi di gennaio, febbraio e marzo 2013).

“Segnali confortanti, seppure ancora timidi e a macchia di leopardo sul territorio – spiega il segretario generale dell’Unione Artigiani Mb, Marco Accornero -, per i quali per esprimere giudizi entusiasti di solida fase di ripresa occorre attendere quanto meno un consolidamento nel secondo trimestre che si avvia a conclusione. E, soprattutto, conferme dal mercato del lavoro, che presenta purtroppo ancora una situazione critica con un saldo occupazionale sceso dell’1,1% nell’ultimo trimestre 2013 e ancora dello 0,5% a inizio 2014.”

A Monza e Brianza, in questo stato di crisi perdurante da anni, il numero delle imprese artigiane è calato del 3,2% dal 2012 a 2013: 743 aziende in meno, per un totale a oggi di 22.509 realtà produttive attive.

Peggio ancora se analizziamo il biennio 2011-2013: 900 imprese scomparse, pari a quasi meno 4%.

Ben il 75% delle micro, piccole e medie imprese brianzole sono ditte individuali. Ne contiamo 16.831 al 31 dicembre 2013, a fronte delle 17.245 del 2012 e delle 17.362 del 2011. Nel giro di un biennio sono calate di poco più del 3%. Calo più marcato nella Brianza occidentale (-4,32%), seguita dalla Brianza orientale (-3,42%), dalla zona centro nord (-3,24%); dalla zona centro sud (-2,06%) e da Monza città (-1,73%).

Attualmente, la Brianza centro-sud ospita 5092 aziende artigiane (pari al 30,25% del totale); la Brianza occidentale 4717 (28,03%); la Brianza orientale 3054 (18,15%); la zona centro nord 2150 (12,77%); Monza città 1817 (10,8%).

Ma c’è un dato emblematico che va messo in luce ed è rappresentato dall’andamento delle imprese con titolare italiano raffrontato con quelle che hanno un titolare di origine straniera. Delle 16.831 aziende artigiane individuali brianzole, 14.080 (84%) hanno a capo un italiano e, rispetto a due anni fa, attestano un calo di 777 unità, pari a meno 5,23%. Controcorrente il dato inerente le imprese con titolare straniero. Benchè rappresentino solo il 16% del totale, pari a 2.751 realtà, evidenziano una crescita che sfiora il 10% (9,82%) nel biennio 2011-2013, pari a 246 unità in più., Interessanti anche i focus sui settori. L’edilizia la fa da padrona, con ben 7761 imprese individuali, pari al 55% del totale. Di esse, 1765 (il 22,7% delle imprese edili artigiane brianzole) hanno alla guida un titolare di origine straniera. Seguono il settore della cura alla persona, con 1563 artigiani (11% sul totale), di cui 80 stranieri (5,11% del settore), e i trasporti: 1093 aziende (7,8% sul totale), di cui 113 straniere (10,3% del comparto).

Dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo, il ruolo dell’imprenditoria artigiana femminile in Brianza.

Sono 2405 le donne imprenditrici artigiane di Monza e Brianza, pari al 14,3% del totale. Di esse, 2092 hanno sede in Brianza, 313 a Monza città. Le titolari di origine straniera in Brianza sono 257: il 12,3% fra le donne brianzole, il 10,7% delle quote rosa in totale compresa Monza. Sono invece 55 le titolari femminili presenti a Monza città, e rappresentano il 17,5% delle artigiane del solo capoluogo, il 2,3% delle donne rispetto all’intera Brianza.