Seregno: pareti annerite dalla muffa, mamme preoccupate per la materna Andersen. L’assessore Borgonovo spiega i lavori

Il titolare dei Lavori pubblici: «Stiamo facendo una serie di interventi preliminari per garantire la sicurezza e ridurre al minimo le infiltrazioni, in attesa dell’intervento strutturale»
I muri tutti pieni di umidità e muffa delle pareti a nord dell'edificio materna Andersen di Seregno ( foto Volonterio)
I muri tutti pieni di umidità e muffa delle pareti a nord dell’edificio materna Andersen di Seregno ( foto Volonterio)

Ma la materna Andersen riaprirà a settembre ? E’ questo l’interrogativo che si sta ponendo, in questi giorni, un gruppo di mamme i cui bimbi frequentano la struttura di viale Tiziano. Una domanda legittima visto lo stato di abbandono e degrado in cui versa da tempo l’edificio e le cui pareti esterne, lato nord, sono annerite dalla troppa muffa. Le mamme hanno raccontato a “Il Cittadino”, che la situazione all’interno è ancora peggio.

E’ tutto l’anno scolastico che le aule e alcuni bagni e il grande salone sono pieni di secchi ogni volta che piove in quanto dal soffitto gocciola sempre molta acqua. Hanno raccontato che alcune aule sono state occupate solo a metà perché l’altra era inagibile, aggiungendo che in un certo periodo dell’anno era anche scoppiato il vetro esterno della grande cupola che poteva creare pericolo per i bambini, ma tutto è stato tenuto sotto silenzio. E che per raggiungere i bagni i bambini di alcune classi dovevano uscire all’esterno e poi rientrare. Un racconto senza fine di manchevolezze di cui parlano eloquentemente le immagini che documentiamo.

Seregno: pareti annerite dalla muffa, mamme preoccupate per la materna Andersen. L’assessore Borgonovo spiega i lavori
I soffitti all’interno della struttura tutti ammuffiti ( foto Volonterio)

“Il Cittadino” ha interpellato, sull’argomento l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Borgonovo, il quale ha risposto così: “ stiamo facendo una serie di interventi preliminari per garantire la sicurezza e ridurre al minimo le infiltrazioni, in attesa dell’intervento strutturale. Nei giorni scorsi è stata effettuata una accurata pulizia delle 9 bocchette di raccolta acqua piovana presenti sulla copertura. Si è rilevata l’ostruzione di gran parte delle bocchette con materiale vegetale: foglie secche, aghi di pino, etc”. Ha precisato che: “a fronte dei rilievi esperiti, martedì 27, all’interno dei vari spazi della scuola hanno rilevato la quasi totale assenza di gocciolamento dal solaio di copertura non riscontrandosi nessuna infiltrazione nelle zone critiche in alcune delle quali erano ancora posizionati dei secchielli di raccolta dell’acqua risultati totalmente vuoti. L’ispezione condotta in copertura ha rilevato la totale assenza di ristagni idrici anche a seguito dell’intenso evento piovoso registrato nella notte tra domenica e lunedì. Mercoledì 28 è stata convocata l’impresa di gestione del verde che eseguirà una radicale sfoltitura delle fronde arboree finalizzata a ridurre al minimo il potenziale apporto di fogliame sulla copertura della scuola”.

“ Per l’intervento strutturale – ha concluso Borgonovo- stiamo affidando l’ incarico di progettazione esecutiva in cui sarà rifatta la copertura e il cappotto, quindi si procederà all’installazione di una struttura leggera realizzata in rete metallica da ancorare alle murature-solette laterali del lucernario e che, pur garantendo la trasparenza e l’illuminamento proveniente dalla finestratura soprastante, svolgerà funzione anticaduta”