Toto-formazione, come giocherebbe il Monza in Serie A

Nel 3-5-2 sono tante le soluzioni a disposizione di mister Stroppa: Pablo Marí sarà titolare nel terzetto difensivo; bagarre a centrocampo; è italiano il tandem d’attacco.
da sinistra: Adriano Galliani, Giovanni Stroppa
da sinistra: Adriano Galliani, Giovanni Stroppa

A un solo giorno dall’esordio in campionato, continua ad infoltirsi la rosa del Monza. Due colpi di mercato negli ultimi due giorni: dall’Arsenal è arrivato Pablo Marí, difensore classe ’96, nella scorsa stagione in forza all’Udinese; dal Napoli, invece, è arrivato Andrea Petagna, attaccante classe ’95. Il tanto atteso centravanti è giunto in Brianza dopo settimane di trattative, come raccontato al tramonto del mese scorso. Il centrale spagnolo servirà per dare più solidità al reparto difensivo, specie dopo i quattro gol subiti nelle ultime due uscite dei biancorossi: due reti subite sia nell’ultimo test amichevole contro il non troppo irresistibile Sangiuliano City, compagine neopromossa in Serie C, sia nell’esordio stagionale in Coppa Italia contro un ostico Frosinone che vorrà ben figurare nel prossimo campionato di Serie B. Un campanellino d’allarme che ha indotto Galliani e co. ad accelerare le manovre di mercato, soprattutto per quanto riguarda il reparto difensivo.

Sarà l’Uomo Cragno il portiere titolare

Partiamo dalla porta dove non dovrebbero esserci grossi dubbi: nonostante la strepitosa stagione scorsa di Michele Di Gregorio – uno dei principali artefici della promozione storica in Serie A –, sarà Alessio Cragno il portiere titolare del Monza 2022/23. L’estremo difensore ex Cagliari, nonostante le diverse stagioni anonime dei sardi e i tanti gol subiti, si è sempre distinto con parate efficaci e spettacolari che gli hanno consentito, in più circostanze, a guadagnarsi il 7 in pagella. Non è escluso una leggera alternanza, alla luce del fatto che Stroppa li consideri entrambi due fuoriclasse (come ha affermato il tecnico in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Torino, ndr).

Pablo Marí insidia Ranocchia nel ruolo di centrale

Nel disegno tattico di mister Stroppa è confermata, almeno per ora, la tanto cara difesa a tre che gli ha dato soddisfazioni nella scorsa stagione. Nel ruolo di centrale, come perno difensivo, se la giocheranno Andrea Ranocchia e Pablo Marí: con ogni probabilità sarà l’ex Inter a giocare inizialmente in quel ruolo ma col tempo l’ex Gunners potrebbe superare la concorrenza del centrale italiano, considerando che in maglia Udinese, ha sempre sempre in quel ruolo e con buoni risultati (con Rodrigo Becao e Nehuén Perez ai lati, ndr), sostituendo, difatti, l’allora infortunato Nuytinck. Difensore centrale di destra sarà, salvo sorprese, Marlon. L’ex Sassuolo ha gamba e dinamismo per coprire a dovere gli attacchi nella zona di competenza e dare una mano al centrale di turno. A seconda dello stato di salute della squadra e a seconda dell’avversario, Andrea Carboni e Carlos Augusto (quest’ultimo potrebbe scalare da esterno sinistro come accaduto in Serie B, ndr) potrebbero alternarsi nel ruolo di centrale di sinistra. Non sicuri del posto Valentin Antov e Luca Caldirola che farebbero rifiatare i competitor di ruolo. Sullo sfondo Gabriel Paletta e Luca Marrone che, in caso di permanenza, avrebbero un minutaggio molto ridotto a causa di una cospicua concorrenza.

A centrocampo è bagarre

Nel centrocampo a cinque il titolare inamovibile è il capitano Matteo Pessina: da campione europeo è tornato nella sua Monza e nel suo Monza con la fascia al braccio, per dare cuore e carattere ai colori biancorossi nel ruolo di mezzala sinistra. Andrea Colpani e Filippo Ranocchia, calciatori duttili per interpretazione e sacrificio, potrebbero far rifiatare di tanto in tanto Pessina e compagni. È bagarre, al momento, per il ruolo di mezzala destra dove potrebbero giocare assiduamente Mattia Valoti, rigorista e con proiezione offensiva con i suoi inserimenti in zona gol, e Stefano Sensi, che opererebbe da regista anche in una zona decentrata. In quel ruolo potrebbe dare il suo apporto José Machin, qualora continuasse a vestire biancorosso. Per il perno di centrocampo dal mercato potrebbe arrivare in questi giorni Nicolò Rovella dalla Juventus. Si ha però la sensazione che al centrocampo del Monza manchi un centrocampista di sostanza e interdizione, un calciatore muscoli e polmoni che possa interrompere le scorribande avversarie nella zona nevralgica del campo. Intanto è arrivato Warren Bondo, ma il classe 2003 ha bisogno di tempo per maturare e leggere il ritmo partita del nostro campionato. È rimasto Andrea Barberis, non un nome altisonante ma un calciatore dai piedi buoni e di sicura affidabilità. Patrick Ciurria è il jolly di questo Monza: un calciatore in grado di recitare diversi ruoli per quanto riguarda il centrocampo e l’attacco. Per quanto riguarda la fascia destra, Samuele Birindelli, figlio d’arte, parte favorito sul portoghese Pedro Pereira. Sul lato opposto giocherebbe titolare il fluidificante Carlos Augusto, con Marco D’Alessandro e Salvatore Molina pronti a dare il loro contributo sulla corsia sinistra.

Un tandem d’attacco da Serie A

Rispetto al centrocampo, c’è meno abbondanza in attacco. L’ultimo arrivato, Andrea Petagna, farà coppia in attacco con Gianluca Caprari, reduce da un’annata positiva in maglia scaligera che lo ha consacrato in Serie A con 12 reti all’attivo. Dalla panchina pronti a subentrare e dare il loro apporto alla causa biancorossa il portoghese Dany Mota Carvalho, il superstite dalla Serie C, e Christian Gytkjaer, il vichingo danese che è nel mirino del Bari. Nota a parte merita il classe 2004 Samuele Vignato, giovane promettente che ha ben figurato nella scorsa annata, segnando anche una rete nella serie cadetta: in Serie A troverà sicuramente molto meno spazio ma non è escluso che Stroppa possa concedergli l’esordio nella massima serie e scampoli di partita. A meno che nei giorni del Condor, un attaccante argentino, classe 1993, possa trasferirsi da Parigi destinazione Brianza, diventando così la ciliegina finale del mercato strabiliante del Monza. Il primo Monza della storia della Serie A.

Formazione tipo: modulo 3-5-2

Cragno; Marlon, Pablo Marí (Ranocchia), Carboni (Carlos Augusto); Birindelli, Sensi, Rovella?, Pessina, Carlos Augusto (D’Alessandro); Caprari, Petagna. All. Giovanni Stroppa.