La vecchia Monza dell’autodromo nello spot della Barilla

È la storia di Pasticcino, Luigi Montanini, il primo cuoco della Formula 1, in una ricostruzione ambientata nel 1979.
Lo spot Barilla ambientato all'autodromo di Monza
Lo spot Barilla ambientato all’autodromo di Monza

Pasticcino” e quella vecchia Monza ad altissima velocità. È la storia raccontata dalla Barilla, il popolare marchio di pasta, che in occasione del Gran premio di Formula 1 ha mandato in onda un nuovo spot televisivo incentrato sull’automobilismo in occasione della nuova sponsorizzazione del Circus firmata dal brand italiano. Il titolo è “Come in famiglia” ed è essendo Monza è una grande famiglia italiana, ma molto speciale: quella dei piloti F1 che al termine della gara si ritrovano a mangiare un piatto di pasta al pomodoro sulla fiancata di un’auto, insieme.

Fantasia? Non proprio: lo testimoniano un paio di foto d’epoca che appaiono in coda allo spot. Lì, appunto, c’è Pasticcino. Che in realtà si chiama Luigi Montanini, era cresciuto nelle cucine modenesi per poi diventare il primo cuoco ufficiale della Formula 1. Lo spot è ambientato all’autodromo nel 1979, gli anni in cui iniziò il speciale lavoro tra le scuderie – e lo scorso weekend era a Monza, dove ha ricordato il passato, i tanti campioni conosciuti e per i quali ha cucinato e le 22 volte che è stato al Gran premio d’Italia.

Una foto d'epoca con Pasticcino in Formula 1
Una foto d’epoca con Pasticcino in Formula 1

Nei giorni della Formula 1 la Barilla ha invitato a pranzo alcuni campioni di ieri (Nico Rosberg, Jacky Stewart, Giancarlo Fisichella, Vitantonio Liuzzi e Jacky Ickx) che hanno assaggiato un piatto di pasta cucinato dallo chef Massimo Bottura.