È il giorno di Filippo Tortu agli Europei di atletica leggera a Roma. Dopo lo sfolgorante inizio che ha catapultato l’Italia in vetta al medagliere con 10 podi – e sabato sera i tre ori in 42 di minuti di Marcell Jacobs sui 100 (davanti a Chituru Ali), Leonardo Fabbri nel getto del peso, Lorenzo Simonelli sui 110 ostacoli – il velocista di Carate Brianza scende in pista sui 200 metri.
Appuntamento sui blocchi in semifinale alle 21.35 di domenica, per un pass nella finale di lunedì alle 22.50.
Atletica, agli Europei di Roma tocca a Filippo Tortu sui 200 metri: «Non vedo l’ora di scendere in pista per fare quello che penso di poter fare»
«I 200 sono la gara su cui ho puntato quasi tutto. E punto tantissimo su questi Europei, con le Olimpiadi ti trovi quasi a scegliere – ha detto nella conferenza stampa di presentazione Tortu, primo italiano a scendere sotto i 10″ sui 100 metri – Dopo la brutta gara dei Marmi dove ho corso in 20.72 ho cercato tranquillità, mi sono allenato in Sardegna, sono stato in raduno con la squadra. Non vedo l’ora di scendere in pista, di conoscere la corsia e aspettare lo sparo per fare quel che penso di poter fare. Anche perché ai Marmi speravo di stare intorno al mio personale. Serenità e grinta le ho ritrovate perché ho tanto da perdere, ho questa chance una volta nella vita e voglio dimostrare a me stesso di poter fare grandi risultati. Penso semplicemente a correre tranquillo e felice. Sono certo di poter fare un grande Europeo».
Atletica, agli Europei di Roma tocca a Filippo Tortu sui 200 metri: «L’emozione di correre sulla stessa curva su cui vinse Berruti»
Allo stadio Olimpico correrà sulla stessa pista che ospitò i Giochi di Roma 1960 e la vittoria a cinque cerchi di Livio Berruti: «Ci sentiamo prima e dopo le gare con Livio Berruti, mi ha scritto anche oggi: correre nella stessa curva dove ha vinto le Olimpiadi è una grande emozione, spero di omaggiarlo».