Monza – L’impegno di Vero Volley, in campo domenica ad Avellino contro Sidigas Atripalda, rischia di diventare crocevia fondamentale della stagione dei monzesi. Gara importantissima contro la terza in classifica a quota 19 punti, 5 in più della truppa di Fumagalli. Non il match ideale per spezzare la miniserie negativa di due ko: dopo Molfetta, è arrivato il primo stop interno contro Conad Reggio Emilia. Più inaspettato, probabilmente, guardando la classifica, e più bruciante per quanto visto in campo.
«Questa sconfitta ci lascia senza energia» spiega coach Marco Fumagalli. Successo meritato, alla fine, per la Conad, perché Vero Volley commette ben 38 errori e non trova ritmo in attacco, sotterrato dal peggior Baroti della stagione. L’opposto ungherese si è trovato di fronte una squadra che lo ha studiato tantissimo, ed ha collezionato sì 22 punti, ma col 45% oltre a 9 errori e 6 muri subiti.

La nota positiva è l’ottima prestazione di Thomas Beretta. Il centrale monzese ad un certo punto sembrava letteralmente inarrestabile, probabilmente galvanizzato dalla chiamata in Nazionale. Lunedi e martedì, infatti, ha partecipato insieme ad altri 27 al raduno «Progetto Rio 2016», con cui il ct Mauro Berruto ha visto da vicino alcuni giovani mai entrati nel giro della Nazionale senior. «Sono contentissimo, ci tenevo molto ad esser chiamato, ed ora ne sono orgoglioso» racconta Beretta.
«Sono strafelice – ha dichiarato coach Fumagalli – la convocazione di Thomas è il risultato del suo lavoro in palestra. Ha capito di avere delle prospettive».
Rodolfo Palermo