Seregno – La vita è quello che ti succede mentre tu sei impegnato a fare altri progetti. Questo lo cantava John Lennon a suo figlio nel 1980, dopo gli anni travolgenti dei Beatles e prima (purtroppo) di non aver più tempo da dedicargli. Oggi cosa c’è nel mentre? Nel mentre di LeLe Battista «ci sono grande fermento e ricerca di una direzione musicale». «C’è anche il lavoro in studio per un nuovo album, a quasi sei anni di distanza dal primo» se lo si chiede a Violante Placido. E nel mentre di altro, sabato sera il “Nel Mentre…Live” fa tappa all’arci Tambourine di Seregno: in scena Violante Placido aka Viola e LeLe Battista.
È un progetto nuovo, nato sulle rive dell’Idroscalo sotto la freccia scoccata da un Cupido d’eccezione. Viola e LeLe, che non si conoscevano, si sono incontrati un anno fa al Circolo Magnolia: lui apriva il concerto di Mauro Ermanno Giovanardi, lei (che con l’ex La Crus aveva già duettato) è rimasta colpita dal suo modo di interpretare la musica. La Mescal, casa discografica di tutti e tre, ci ha messo lo zampino. Ed ecco fatto. La parola d’ordine sembra essere sperimentazione: due voci e quattro mani. Poi il chitarrista di sempre di lui Giorgio Mastrocola, il bassista di lei Gaben. Tutto il resto è in evoluzione.
«Portiamo in scena i nostri mondi e cerchiamo di farli intersecare. E succede qualcosa: lui mi fa entrare nei suoi brani e questi prendono un’altra forma. C’è contaminazione, degli esperimenti che a me stanno facendo scoprire nuove cose. Per esempio nel cantare in italiano che è meno istintivo nel mio linguaggio musicale». Violante aka Viola è proprio lei: l’attrice figlia d’arte che ha lavorato in produzioni internazionali, la bellezza che calca le passerelle dei festival più importanti, il volto di una nota marca di cosmetici. Ma è anche la ragazza che anni fa ha imbracciato la chitarra e ha iniziato a scrivere. «E non l’ho mai abbandonata, ho continuato anche quando mi sembrava di non riuscire a fare passi avanti. È tornato tutto a posto dopo il duetto di “Bang bang” con Giovanardi: non mi conosceva, ha seguito l’intuito e ha creduto in me. Quando sono salita sul palco con lui è tornata l’energia. Un incontro davvero speciale». Perché nella vita, nel mentre, serve anche questo. Il confronto, lo stimolo.
«Il tour è nato mentre eravamo impegnati a fare altre cose – rivela Battista, cantautore con un curriculum lungo così che parte dal ’91 con la nascita dei La Sintesi, passa per Sanremo (2002) e arriva alle parole di stima di Ivano Fossati – Ma ci siamo trovati subito. Siamo entrambi molto critici sul nostro lavoro ed è per questo che è in continuo movimento: siamo critici positivi, sperimentatori in un mondo in cui è difficile distinguersi. Vogliamo trovare la nostra direzione e non lo facciamo da fermi, ma continuando a provare».
È per questo che la scaletta del “Nel Mentre…Live” non è chiusa in una lista sempre uguale a se stessa, ma è pronta a mettere e togliere e a ospitare anche canzoni inedite. Il resto succederà sul palco sotto i riflettori. Il Tambourine è a Seregno in via Tenca 16 e il concerto inizia alle 22.30. Ingresso 10 euro, con tessera arci.
Chiara Pederzoli