Vimercate – Otto ore di sciopero, giovedì, alla Accent spa di via Trieste. I quarantacinque dipendenti dell’azienda di microlettronica, specializzata nella progettazione di circuiti integrati, hanno incrociato le braccio per protestare contro gli annunciati tagli che si porteranno via diciannove dei settanta posti di lavoro nelle sedi di Vimercate, Genova e Pavia, con un impatto che solo in città sarà di dieci unità. Si tratta di una mobilitazione che sindacati e rsu hanno deciso, in accordo con i lavoratori, per denunciare l’assoluta mancanza di dialogo da parte dell’azienda che ha deciso l’utilizzo della mobilità senza aprire a una reale trattativa che potesse prevedere il ricorso alla cassa integrazione o al contratto di solidarietà.

Accent spa è nata come joint venture StM/Cadence e nel 2006 è diventata società per azioni in capo a una cordata finanziaria. Si impone al mercato internazionale con prodotti innovativi quali sensori intelligenti per pneumatici, gamepad, wireless per consolle, cellulari, navigatori satellitari, modem Adsl, ripetitori per la rete cellulare e controllo di processi industriali.

L’avvio della procedura di mobilità è stata attribuita a “esigenze strutturali/aziendali a causa della volatilità del mercato –spiegano i sindacati- Inoltre di recente è stato avviato un nuovo design center a Shangai dove al momento non si registrano esuberi. Tutti gli esuberi si riferiscono al settore progettazione, con la messa in mobilità di più del 30% dei progettisti”.. L’auspicio del sindacato è che l’azienda apra la trattativa e che “consideri soluzioni alternative, al fine non solo di preservare oggi 19 posti di lavoro, ma di garantire il futuro della azienda stessa domani”.
Anna Prada