Vimercate non paga i fornitoriDebito da un milione di euro

Fermi, in qualche caso anche da due anni a questa parte, i pagamenti alle aziende che hanno realizzato opere per il Comune. Per oltre un milione di euro. A Vimercate i fornitori non vengono pagati. Colpa del patto di stabilità, sempre lui. E il sindaco è andato a Roma a protestare.
Vimercate non paga i fornitoriDebito da un milione di euro

Vimercate – Fermi, in qualche caso anche da due anni a questa parte, i pagamenti alle aziende che hanno realizzato opere per il Comune. Per oltre un milione di euro. Laddove l’obbligo sarebbe pagare entro 60 giorni i fornitori delle pubbliche amministrazioni. Bloccati nelle pieghe del bilancio sono anche altre spese corpose, come quella milionaria per il saldo della «bananina», o uscite per la riqualificazione di strade e piazze. È l’assetto dei conti cittadini, ed è una situazione generalizzata per gli enti locali che, tutti, patiscono i lacci troppo angusti del patto di stabilità.

Proprio per chiedere la revisione di questo paradossale meccanismo di controllo della spesa e per vedere sbloccati i pagamenti, il sindaco Paolo Brambilla ha partecipato in fascia tricolore alla manifestazione promossa dall’Anci a Roma. «C’è la volontà di inserire tra le priorità del governo un intervento deciso per allentare la morsa del patto e per consentire agli enti locali di liberare risorse, di pagare i fornitori, di completare le opere pubbliche e di fare nuovi investimenti» ha commentato Brambilla.

Guardando alla dimensione prettamente cittadina del bilancio di previsione per l’anno in corso, giunta e uffici stanno lavorando alla limatura di tutti i capitoli di spesa e a calibrare l’impatto della Tares, la nuova tassa sui rifiuti chiamata a sostituire la vecchia Tarsu. Considerato che il gettito finale apportato dall’Imu principale, con l’aliquota rialzata al 5,4 per mille rispetto alla base del 4 per mille, ha reso alle casse comunali circa 300mila euro in più di quanto preventivato. Forse di poco, ma sindaco e giunta stanno cercando di abbassare le tasse locali quanto basta per dare un segnale di alleggerimento dopo il pesante giro di vite impresso lo scorso anno con aumenti generalizzati.