Vimercate – Addio alla partigiana Rossana. E’ morta Bambina Villa, rappresentante della Resistenza vimercatese e storica dirigente dell’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani italiani. Aveva 93 anni e scompare a poche settimane di distanza dalla consegna della medaglia d’argento al valore civile a Vimercate, la sua città, per i meriti nella lotta di liberazione dal nazifascismo.
«Nata ad Oreno il 19 dicembre 1916, operaia, dirigente dell’Anpi di Monza – si legge sul sito dell’associazione – Nata in una famiglia antifascista, iniziò a lavorare all’età di 11 anni al “Linificio-Canapificio” di Vimercate e poi alla succursale “La moda” di San Maurizio. È qui che Bambina comincia la sua attività sindacale, entrando a far parte della commissione interna. Nel 1943-44 collabora all’organizzazione degli scioperi generali e alla mobilitazione degli operai nelle fabbriche della zona. Durante la Resistenza entra a far parte, come staffetta, della 103a Brigata Garibaldi di Vimercate. Ha cambiato il proprio nome in quello di Rossana e si incontra a Milano con un’altra staffetta, per ricevere gli ordini e la stampa dal comando della Brigata».
“Rossana” – ricordano sempre all’Anpi – distribuisce materiale di propaganda, cibo, vestiti e medicine ai patrioti in città e in montagna. Segue anche un corso da infermiera (all’Ospedale di Milano e poi in quello di Vimercate), grazie al quale potrà curare i compagni feriti. L’8 marzo del 1945 è tra le donne che portarono sulle tombe dei compagni, uccisi al campo di aviazione di Arcore, mazzi di mimose e uno striscione recante la scritta “I gruppi di difesa della donna ricordano i loro martiri”.