Vimercate, mannaia sul ComuneRoma taglia altri 500mila euro

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Vimercate – “Servono gesti clamorosi. Qualche idea ce l’ho già e nei prossimi giorni proverò a condividerla con i miei colleghi”. La misura è colma, per il sindaco Paolo Brambilla, ora che i già sottodimensionati trasferimenti statali per Vimercate si ridurranno di un altro mezzo milione di euro nel 2011. Secondo la tabella emessa dal Ministero dell’Interno, il bilancio di Palazzo Trotti l’anno prossimo dovrà fare a meno di 554mila e 559 euro per la precisione, quasi il 12 percento in meno rispetto al totale dei trasferimenti erariali, aliquota identica per tutti i Comuni con più di 5mila abitanti.

“In due soli anni, ci siamo ritrovati con un taglio di questi trasferimenti pari a oltre 900mila euro, pari al 20 percento di riduzione –ha sottolineato il sindaco- È una situazione inaccettabile. Siamo di fronte a una modalità di procedere sconcertante, un taglio acritico e cieco. In linea con lo stile di chi ci governa, si è seguita la via più semplice: una sforbiciata a tutti e via, senza la minima considerazione per l’operato di quei Comuni che, da sempre virtuosi, hanno fatto fino ad ora i salti mortali per tenere i conti in regola e che, con questo ulteriore taglio, si vedranno costretti a ridurre o eliminare servizi di primaria importanza come il sostegno alle famiglie in difficoltà, agli anziani, allo studio”.

Nel mirino del capo dell’esecutivo locale i vertici del governo nazionale, “questo decreto porta la firma del ‘padre’ Silvio Berlusconi, di un ‘patrigno’, Giulio Tremonti, e la benedizione di due anni di supervisione leghista che si è riempita la bocca di federalismo fiscale con risultati che sono sotto gli occhi di tutti –ha tuonato Brambilla- Hanno abolito l’Ici sulla prima casa, l’unica imposta locale esistente, l’unica forma di federalismo già concreta, promettendo che questo gettito sarebbe stato interamente restituito ai Comuni dallo Stato. Quel ritorno di risorse è stato catalogato come trasferimento statale e oggi che fanno? Tagliano i trasferimenti statali. Non ho parole”.

Per gli enti locali far quadrare i conti da anni è un’impresa quasi impossibile. Il patto di stabilità impone manovre da equilibristi. Questi nuovi tagli toglieranno ossigeno alla parte corrente dei bilanci, con la conseguenza che i Comuni dovranno agire sulla riduzione di spese già ridotte all’osso, con il rischio di dover tagliare servizi, o sulla richiesta di denaro ai cittadini per garantire il livello dei servizi. Per Vimercate questa ultima riduzione si aggiunge al cronico credito di un milione mezzo di euro di sottodotazione. “Il metodo è sempre quello –conclude il sindaco- una sforbiciata e via; una ‘semplicità’ che è quella del pubblicitario, non del buon amministratore. Ma per fortuna il metodo del ‘pubblicitario’ inizia a mostrare i primi segni di cedimento: la protesta dei sindaci è trasversale e non conosce distinzione di colore politico”.
Anna Prada