Vimercate – Direttamente dal produttore al consumatore. Il settore è quello agricolo, il meccanismo è quello della filiera corta, dunque della distanza minima tra chi coltiva e chi consuma. Con il conseguente risparmio in termini di ambiente, perché le merci non dovranno spostarsi per chilometri per arrivare a destinazione, di salute, per la garanzia di genuinità del prodotto, e di portafoglio, perché non ci saranno mediazioni e costi aggiunti a carico di chi compra.
È questo lo spirito che anima il mercato contadino “Semina” che il circolo culturale orenese ha promosso e che partirà il primo novembre, con l’obiettivo di tornare ogni mese, la prima e la terza domenica. Lunedì la giunta ha riconosciuto la bontà dell’iniziativa, riconoscendole quindi il patrocinio. Le bancarelle, almeno una decina, saranno sistemate dalle otto del mattino fino alle 13 nel tratto di via Madonna compreso tra piazza San Michele e via Borromeo.
“Ho già individuato fino a undici operatori per questa prima partenza. Se la risposta sarà buona, l’intenzione è di poter ampliare ancora di qualche unità in modo da potenziare anche l’offerta al consumatore–ha detto Paolo Brambilla, presidente del circolo culturale orenese- Le merceologie che saranno presenti già da novembre sono miele, formaggi di capra e di mucca, verdure, farine, salumi, legumi, olive, aceto e vino. Si tratta di produttori di questa zona, eccezione fatta per le grappe e il vino, visto che in questo caso la provenienza sarà il Piemonte”.
Tra le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione al patrocinio ci sono sia la tematica ambientale del chilometro zero e dello sviluppo sostenibile, con al centro proprio l’agricoltura come è accaduto anche per i recenti protocolli siglati da Palazzo Trotti e Coldiretti, sia la volontà di creare un momento di incontro e di aggregazione sociale utile alla valorizzazione della qualità della vita della frazione.
Anna Prada