Vimercate, il sindaco nega tutto:«Quello non sarà mai costruito»

Vimercate – Il Comune non ha autorizzato alcun progetto edilizio su quell’area. Nessuno ha il permesso di costruire. E’ vero che ci avviciniamo alla campagna elettorale, ma a tutto c’è un limite: ad Assi vorrei dire di fare bene il suo mestiere e verificare quello che dice”. E’ dura la replica del sindaco Paolo Brambilla alla polemica innescata dal capogruppo Pdl. Polemica, secondo il sindaco, “sollevata ad arte basandosi su alcuni manifesti pubblicitari. Quella che ha visto il consigliere Assi – spiega – è semplicemente una pagina pubblicitaria su un sito Internet, la realtà è un’altra. Nel progetto si vede un albergo a sei piani, quando sanno tutti che le norme impediscono di superare i tre piani di altezza. Non ritengo corretto che Assi costruisca polemiche in questo modo, ha tutti gli strumenti per venire a parlare con gli uffici comunali e verificare come stanno le cose”.

L’area di cui si parla, fino a un paio di estati fa, era vincolata: edificabile sì, ma solo per ospitare un centro veterinario. L’amministrazione tolse il vincolo a fronte dell’interesse di un privato, che si disse disponibile a investire in quella zona. La bozza di convenzione (nel frattempo l’area è diventata di proprietà comunale) prevedeva che su una porzione di terreno sorgesse una struttura con finalità sociali. “Quell’area era già edificabile, con la variante non è stata aumentata la capacità volumetrica di un solo metro – prosegue Brambilla -. E’ stato semplicemente tolto il vincolo a realizzarvi esclusivamente un canile-centro veterinario, funzione non ritenuta prioritaria. Era comunque prevista l’acquisizione dell’area, in modo che restasse nella nostra disponibilità per eventuali investimenti futuri. Il consigliere Assi cade dal pero, evoca fantasmi, descrive varianti urbanistiche all’inverso di come sono state approvate”.

Poi il privato si è tirato indietro e l’operazione non è andata in porto. “Non concretizzatasi l’iniziativa sociale in corso di verifica durante l’approvazione della variante per rinuncia formalizzata al Comune da parte del privato proponente – fa sapere Palazzo Trotti in una nota – oggi il Comune, secondo quanto previsto dalla convenzione quadro, è divenuto proprietario dell’area e l’amministrazione comunale conferma che la stessa area è a disposizione con le medesime finalità e destinazioni per proposte e progetti di altri soggetti, con cui sono anche in corso verifiche e sondaggi”. Il sindaco chiude con un appello: “Vorrei potessimo tenere tutti toni più pacati, guardare alla sostanza delle cose e confrontarci sulle proposte politiche, e non dovere smentire dubbi e sospetti, respingere accuse di scarsa trasparenza lanciate ignorando e sottacendo addirittura i contenuti di riunioni ufficiali e verbalizzate”.
Simone Pace