Vimercate, il Rossino e cementoNuovo scontro sull’urbanistica

Vimercate, il Rossino e cementoNuovo scontro sull’urbanistica

Vimercate – Scarsa trasparenza. Decisioni calate dall’alto e fatte semplicemente ‘digerire’ dal consiglio comunale. Una politica che non serve “a costruire la Vimercate del futuro” e un’amministrazione che “predica in un modo e razzola in un altro”. L’attacco è di Andrea Assi, capogruppo Pdl. Nel mirino, dopo il caso della palestra Gclub delle Torri bianche, resta la politica urbanistica di Palazzo Trotti. L’affondo di Assi prende spunto dal caso Cascina Rossino, un’area collocata lungo la strada comunale alle spalle di Moriano, in direzione Ornago. Era l’estate 2008 quando, in commissione territorio, si era fatta strada l’idea di far sorgere in quella zona un edificio destinato ai minori portatori di disagio.

Una possibilità aperta grazie a un privato disposto a investire un milione di euro nel progetto. Per far questo si era deciso di modificare la destinazione dell’area a pubblico servizio (fin dalla metà degli anni Novanta era vincolata alla realizzazione di un centro veterinario-canile). “Si era provveduto all’acquisizione delle parti interessate di strada con una fretta che ci insospettì molto – spiega Assi -. Poi mi capita tra le mani il progetto e non è quella semplice struttura per il sociale che sembrava inizialmente. L’estetica è devastante, sembra di essere nell’area Bassetti e invece siamo in aperta campagna. La crisi economica forse ha fermato l’operazione, ma resta il fatto che noi non abbiamo mai avuto informazioni in merito. Nonostante diversi tentativi di avere ulteriori spiegazioni, avremmo dovuto votare il progetto a scatola chiusa”.

“Se quello che si vede nei progetti (un albergo e un centro sportivo con piscina, ndr) è già stato autorizzato, qualcosa di molto preoccupante sta succedendo a Vimercate – conclude Assi – e tutto questo tenendo all’oscuro le forze di opposizione e i cittadini. Credo che i vimercatesi si stiano chiedendo quali criteri vengano utilizzati per gestire le aree pubbliche, soprattutto dopo la questione relativa all’assessore Curti. E qualche dubbio viene, soprattutto se in consiglio comunale, di fronte a richieste di chiarimenti, non si ottengono risposte”. Alessandro Cagliani, capogruppo NpV, incalza: “Condivido le perplessità di Assi che ha ben individuato una questione di cui dovremmo discutere nel prossimo mese con tutta l’amministrazione comunale in merito ai non lineari e non chiari comportamenti da parte del settore urbanistico della città. Ci dovranno essere chiarimenti perché siamo stanchi che i cittadini vengano presi in giro sistematicamente”.
Simone Pace