Vimercate e il rilancio ex CelesticaAncora incontri, niente sviluppi

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Vimercate – Date in calendario ancora non ce ne sono, anche se l’agenda concordata a fine ottobre tra i tanti attori del tavolo per la reindustrializzazione di ex Celestica parlava di un nuovo passaggio romano entro la fine dell’anno. Intanto il confronto locale tra le parti sta funzionando, come richiesto dal Ministero dello Sviluppo. “Stiamo portando avanti questi incontri. Diciamo che le istituzioni la loro parte ora la stanno facendo. Per quanto riguarda Bames, invece, l’azienda continua a manifestare ritardo sull’esecuzione dei piani industriali per difficoltà di investimenti. E questo è un dato ormai conclamato e preoccupante”, ha commentato Claudio Cerri, segretario generale Fiom Cgil Monza e Brianza. Tra gli obiettivi prioritari del tavolo istituzionale c’è l’individuazione di nuovi partner industriali disposti a insediarsi nel sito, a rafforzarne la capacità produttiva e occupazionale. Un tema posto con vigore dai sindacati, che a ottobre aveva ricevuto il nulla osta della proprietà e della stessa Bames e che in queste settimane è rimasto alla ribalta, tanto che alcune opzioni concrete sono in campo. Una delle aziende in procinto di imminente trasferimento dovrebbe essere la Nomos di Olgiate Molgora, azienda del settore della refrigerazione passiva, come ha confermato nei giorni scorsi anche la direzione della fondazione del distretto high tech. In questo caso, il trasloco dovrebbe essere realizzato nei primi mesi del 2011; una parte degli stabili vuoti dell’area di via Kennedy sarebbero così riutilizzati e qualche unità di esubero di Bames potrebbe essere riassorbita. Si tratta di un modello di ‘arricchimento’ del sito che i sindacati auspicano e che, se riprodotto in scala maggiore, potrebbe segnare la vera controtendenza per un comparto che si sta progressivamente svuotando.