Vimercate: arriva PedemontanaL’ultima primavera al Laghettone

Vimercate: arriva PedemontanaL’ultima primavera al Laghettone

Vimercate-Carnate – Una passeggiata nel Bosco della Bruciata, macchia che si estende tra Vimercate e Passirano di Carnate. Per assaporare il primo schiudersi della primavera, per prendere coscienza del fatto che l’impatto della Pedemontana produrrà anche la più significativa perdita del patrimonio di biodiversità accumulato in secoli in questa parte di Brianza. Con questo duplice significato il Wwf vimercatese ha organizzato sabato, 20 marzo, “L’ultima fioritura? Alla scoperta del Bosco della Bruciata”, con ritrovo a Passirano. “Dopo 10.000 anni, per 10.000 primavere, le rare specie di fiori del Bosco della Bruciata si sono aperte per regalare colori. Ma nel 2011 è previsto l’inizio dei lavori dell’Autostrada Pedemontana Lombarda che sventrerà questo bosco unico nel suo genere. Potrebbe essere l’ultima di 10.000 fioriture: perché alcune cose della natura, che si portano i secoli alle spalle, non ritornano se distrutte”, recita il testo che accompagna l’iniziativa. Bosco del Laghetto o Laghettone, i sinonimi del polmone verde che sorge a nord di San Maurizio e raggiunge Passirano. Si tratta di un querco-ulmeto primigenio unico nel suo genere in pianura padana, con elementi di pregio e rarità in quanto a specie vegetali. Se il 2010 è l’Anno internazionale della Biodiversità, per il corridoio che sarà cancellato dall’autostrada la prospettiva è la drastica perdita di varietà degli esseri viventi. “Il Wwf Vimercatese coglie l’occasione per denunciare la più importante perdita di biodiversità che il nostro territorio sta per subire da almeno centocinquant’anni a questa parte –accusa l’associazione ambientalista- Nel 2011 il devastante impatto dell’Autostrada Pedemontana Lombarda sventrerà i boschi di Bernate, il Bosco della Bergamina, i boschi lungo il Rio Vallone, i boschi lungo l’Adda, ma soprattutto cancellerà il Bosco della Bruciata, dalla valenza unica per l’intera Pianura Padana, situato lungo il torrente Molgora tra Carnate e Vimercate, il cui sottobosco si è conservato intatto dalla fine delle ultime glaciazioni avvenute circa diecimila anni fa”. Il Wwf lamenta che, nonostante il valore naturalistico conclamato da studi universitari di Milano e Pavia e dalla Rete ecologica regionale, il Bosco della Bruciata sarebbe stato del tutto ignorato dalla valutazione di impatto ambientale della Pedemontana, “questo perché, come spesso succede nelle valutazioni di impatto ambientale eseguite in Italia, i committenti concedono tempi brevissimi di indagine sul campo, nel nostro caso un paio di mesi invernali, che non permettono di valutare i reali impatti delle opere di prossima realizzazione. Per le cattive applicazioni di questa valutazione, l’Italia ha avuto ed ha tuttora in corso diverse procedure d’infrazione da parte dell’Unione Europea”.
Anna Prada