Vimercate – Guido Accettulli probabilmente aveva caldo, lunedì sera. Come tutti. E allora è andato in un bar del centro a Vimercate per bere qualcosa. È lì che è stato arrestato dai carabinieri: latitante, rapinatore, sequestratore di persona, aveva da scontare una pena di cinque anni stabilita dal tribunale di Bologna. Ma da due anni si era rifugiato in Brianza per evitare la cattura.
Ed è tutta una storia di bar e di troppo caldo. Perché la cattura è nata qualche giorno prima, quando un militare fuori servizio era entrato in locale del centro per bere qualcosa. Non era passato inosservato al carabiniere che quell’uomo, al passaggio di una pattuglia, si era rifugiato rapidamente nel bagno del bar, per poi uscirne qualche istante dopo.
Qualcosa non quadra, ha pensato il militare di Vimercate. E gli ha preso il numero di targa, risultato intestato a un parente di Accettulli. Qualche dato incrociato in caserma, le foto segnaletiche, e tutto è apparso chiaro. È partita la caccia all’uomo che si è conclusa nella serata di lunedì, quando Accettulli è tornato al bar, accolto da qualche conoscente che potrebbe essere sospettato di favoreggiamento e dai militari di Vimercate.
Stando alle prime verifiche l’uomo, nato nel foggiano e residente a Rimini, abitava a Bellusco. Ora si trova in carcere a Monza.