Vimercate, anziani narcotizzatie poi derubati in pieno giorno

Due anziani, residenti in zona cascina Morosina, in pieno giorno sono stati narcotizzati e derubati.Tre persone si sono presentate alla porta e hanno guadagnato la fiducia di marito e moglie, chiedendo informazioni. E hanno messo in atto il loro piano.
Vimercate, anziani narcotizzatie poi derubati in pieno giorno

Vimercate – Affabili, distinti e, in apparenza, interessati solo a ottenere alcune informazioni. Quando però sono entrati in casa, le circostanze sono rapidamente mutate. Almeno così hanno raccontato ai vicini di casa i due anziani residenti in una vietta interna a cascina Morosina che all’inizio della settimana, in pieno giorno, sono stati narcotizzati e si sono risvegliati derubati e con la casa messa a soqquadro. E non è il solo caso di furto in abitazione registrato negli ultimi giorni in città. Anche un volto noto della politica locale ha patito una visita sgradita: Giuseppe Franzosi, consigliere di maggioranza, la scorsa settimana ha subito un’intrusione nella casa di Ruginello dove vive con la moglie.

“Hanno tentato di scassinare tre finestre al piano terra senza risultato e al quarto tentativo, e alla quarta finestra, sono riusciti a forzare i vetri e a entrare in casa”, ha raccontato direttamente il consigliere. È accaduto nelle ore serali, mentre i proprietari erano fuori. “L’allarme è suonato e deve aver disturbato i ladri perché hanno buttato all’aria alcuni cassetti ma poi si sono allontanati senza riuscire a rubare nulla. Penso che proprio l’allarme abbia fatto da deterrente, hanno avuto pochissimo tempo e sono scappati in fretta”, ha aggiunto Franzosi.

Colpo a segno invece alla Morosina. Con una tecnica decisamente più inquietante e che, ancora una volta, colpisce due anziani, fascia di popolazione più a rischio di truffe e manovre di raggiro. Da quanto è stato possibile ricostruire, tre persone si sono presentate alla porta di casa e hanno presto guadagnato la fiducia di marito e moglie, chiedendo alcune innocue informazioni. Poi sono passati alla seconda fase del piano. Una volta entrati in casa, avrebbero circuito i due, e forse addirittura narcotizzati, e poi razziato. Dalle vittime nessun commento.

Probabilmente ancora scossi per l’accaduto, giovedì hanno preferito tacere e alle domande che abbiamo posto per ricostruire quanto successo hanno risposto invitandoci, con fermezza, ad andarcene. Resta incontestabile che la tecnica di inganno utilizzata con abilità dai malviventi per intrufolarsi in casa, e approfittare della buona fede di queste persone, è un dato sul quale più volte le forze dell’ordine hanno richiamato l’attenzione dei cittadini, soprattutto degli anziani, per raccomandare la massima prudenza, la diffidenza nei confronti degli estranei e l’accorgimento di non aprire mai la porta di casa a chi non si conosce e si presenta sotto le spoglie più amichevoli, come conoscente di parenti e figli, o come tecnico di società e di enti pubblici.
Anna Prada