Vimercate – Ibm Italia ha comunicato alle rsu aziendali un piano di riorganizzazione che prevede la riduzione ai minimi termini della sede di Vimercate, inaugurata nel 1966 e drasticamente ridotta già nel 2000 con la cessione del ramo produttivo alla canadese Celestica. Il piano prevede il trasferimento al sito di Segrate di 896 lavoratori, a Vimercate resterebbero cinquecento addetti allocati in due soli reparti; l’esodo inizierà a metà ottobre per concludersi entro la fine dell’anno. Proprio mentre Ibm in questi giorni festeggia i cento anni di vita, la multinazionale si prepara dunque a lasciare Vimercate: pare infatti che solo questioni di logistica impongano per ora di mantenere un residuo di azienda in città. Le rsu hanno espresso contrarietà al piano, sia per i risvolti occupazionali dovuti all’impatto sulla sede di Segrate sia per lo svuotamento progressivo del sito vimercatese dove l’altra realtà produttiva di punta, la Bames Sem, versa in grave crisi. Ibm e rappresentanti dei lavoratori si sono accordati per avviare un confronto in Assolombarda a partire dai prossimi giorni, ma i margini di trattativa per modificare le decisioni prese paiono più che ridotti.
Anna Prada
Vimercate, annuncio shock di IbmL’azienda è pronta a smobilitare
Se non è un addio, poco ci manca: quasi 900 lavoratori trasferiti a Segrate entro fine anno, a Vimercate solo 500 persone per uno solo degli edifici oggi occupati. Sembra l'anticamera dell'addio definitivo. Ed è, sicuramente, la fine di un'epoca.