Via le auto dal centro storico,10 telecamere contro il traffico

Via le auto dal centro storico,10 telecamere contro il traffico

Monza – Il centro storico “chiude” alle auto. E se dalla Regione arriveranno i fondi per coprire il 50 per cento di una spesa prevista di 960mila euro, saranno 10 varchi elettronici a vigilare che nella Ztl, la zona a traffico limitato che tutela il “salotto buono” cittadino possano entrare solamente le vetture dei residenti.

Una rete elettronica ad alta tecnologia, riconfigurabile in futuro anche per attivare un sistema tipo Ecopass; anche se, sottolinea l’assessore alla Mobilità Massimiliano Romeo, di adottare anche a Monza il modello avviato a Milano nel 2007 non se ne parla. “Abbiamo solamente deciso di adottare dei varchi tecnologicamente predisposti per ulteriori servizi, Ecopass compreso: ma io sono contrario”, taglia corto. Questo tenendo anche conto che il Pgtu, il Piano generale del traffico urbano, sia nella sua versione “massima” che in quella di “minima”, prevede l’estensione della Ztl nel centro storico: nel primo caso con copertura “totale”, nel secondo – preferito da Romeo – meno omogenea.

Ma le prime bocciature di qualsiasi ipotesi di Ecopass arrivano dalla stessa maggioranza di centrodestra, a partire da Antonio Gabetta, consigliere comunale di Forza Italia, che ricorda come a Milano questo sistema si stia rivelando fallimentare. “Non metteremo le mani nelle tasche dei monzesi in un momento già molto difficile”, chiosa. Il presidente della Commissione mobilità Rosario Adamo (FI), si limita a sottolineare come questo fosse il momento giusto per ottenere la sovvenzione dalla Regione, mentre dall’opposizione, si chiedono invece misure di contenimento del traffico in centro, ma anche varchi elettronici per bloccare l’accesso dei mezzi pesanti ad alcuni assi stradali delicati.

Il progetto che il Comune ha presentato alla Regione Lombardia, in tempo per partecipare ad un bando di finanziamento, prevede quindi – per ora – che la Ztl del centro storico sia protetta da una barriera incentrata su 10 varchi elettronici, uno per ogni strada di accesso, collegati ad una postazione centrale di controllo per la gestione delle informazioni provenienti dai “checkpoint”, e una rete di telecomunicazione tra gli stessi e la centrale. Una piattaforma elettronica hi-tec integrerà i sistemi di governo della mobilità, basandosi su quella che nel mondo militare viene definita “ad architettura aperta”, ossia predisposta per ulteriori configurazioni ed implementazioni (Ecopass compreso).

I dieci varchi saranno posizionati (salvo modifiche da adottare nel progetto definitivo) nelle vie Osio, Passerini, degli Zavattari, Zucchi, Frisi, De Amicis, Vittorio Emanuele II e Cristoforo Colombo, in largo XXV Aprile e IV Novembre.

In se, i “grandi fratelli” elettronici consisteranno in un gruppo di ripresa formato da videocamera e illuminatore, su un palo di sostegno col suo supporto elettronico (“armadio stradale”); i collegamenti saranno effettuati utilizzando la tecnologia wireless, laddove sono presenti i punti wi-fi del Comune.

Giuliano Da Frè