Monza – Una jazzista monzese a Monza. È Veronica Vismara e chiuderà giovedì prossimo,18 febbraio, la rassegna “Five ladies in jazz” proposta dal Soho Lounge, di via Carnia e organizzata da Musiqalità. Una personalità senza dubbio eclettica quella di Veronica Vismara, dentista, ipnoterapeuta e cantante. Attività che possono sembrare molto distanti e tra loro, ma che, a ben guardare ruotano tutte attorno allo stesso elemento: la bocca e, quindi, la voce. L’ultima volta che Veronica Vismara si è esibita a Monza risale a qualche anno fa, allora aveva presentato il suo primo progetto discografico “Soul Mates”. Ora ne presenta un altro.
L’abbiamo incontrata per scoprire qualcosa di più di lei.
“A fior di pelle” è il titolo del tuo secondo lavoro. Ce lo presenti?
“Si tratta di un “concept album”. Tutto è partito dalle bellissime parole di una poetessa, Francesca Valente musicate da Francesco Aroni con IL pianista Giuliano Palmieri. Sono poesie particolari che raccontano storie che nascono all’interno di un manicomio. Abbiamo ripresentato il cd al Festival di Poesia di Genova. Ho sempre cantato in inglese e per me è stata una scoperta perché l’italiano consente un’ interpretazione differente”.
Perché questo titolo “A fior di pelle”?
“A fior di pelle” è la sensazione che l’autrice delle poesie ha detto di aver provato quando ha sentito le sue poesie musicate…era il complimento più bello che potessimo ricevere”.
Dentista di giorno, cantante la sera. Due passioni diamentralmente opposte. Come nascono?
“A dir la verità ho sempre cantato, ho studiato alla Scuola Civica di Jazz a Milano, nel frattempo facevo già la dentista a Milano. Ho sempre avuto un’attenzione per il suono e per la bocca. Qualche anno fa mi sono avvicinata al canto armonico grazie a Lorenzo Pierobon con il quale abbiamo scritto anche un libro a quattro mani “I suoni dell’anima”…
…ma il jazz ha un’altra impostazione, o no?
“Cantare jazz dopo lo studio del canto armonico mi ha permesso di fare un balzo incredibile nelle potenzialità vocali. È come se avessi ampliato la mia gamma vocale di dieci volte e anche più. In questo secondo progetto “A fior di pelle” si percepisce la possibilità di “colorare”, è aumentata la consapevolezza. Cantare non è semplicemente esibirsi, ma cercare di stimolare anche negli altri una ricerca”.
Giovedì prosismo Veronica Vismara proporrà brani si a dal primo che dal secondo album. Ad accompagnarla ci sarà l’Ubu Quartet composto da Francesco Aroni Vigone, sax; Luigi Ranghino, pianoforte; Claudio Saveriano, batteria e Stefano Profeta al contrabbasso.
Giusy Taglia