Verano, l’autovelox trappolasulla Panda bianca dei ghisa

Lo hanno "smascherato" gli stessi automobilisti, consegnado al nostro giornale le prove: l'autovelox trappola che viene utilizzato lungo una normale strada comunale. Una Fiat Panda bianca sulla quale prende posto il comandante della Polizia locale.
Verano, l’autovelox trappolasulla Panda bianca dei ghisa

Verano Brianza – Gli automobilisti che in settimana hanno contattato la nostra redazione, hanno coniato lo slogan “Sicurezza sì, trappole autovelox no”. Proprio quello della campagna che “il Cittadino” ha avviato nelle scorse settimane dopo il caso delle multe sulla Milano-Meda. Ma la Statale 35 non c’entra. E neppure la 36 altrimenti nota come Valassina che taglia in due la Brianza nord.

L’autovelox che sta mandando su tutte le furie i nostri lettori, è quello mobile posizionato in via Comasina, dove vige il limite dei 50 chilometri l’ora, dalla polizia locale. C’è il comandante Claudio Cardea in persona sull’auto civetta, una Fiat Panda bianca di proprietà del Comune, che in settimana, mattina e pomeriggio, ha stazionato a lungo ai margini della ex provinciale da poco declassata a comunale. Il comandante è seduto al posto guida. L’autovelox, invece, è su un cavalletto a fianco della vettura. «Una vera e propria imboscata» sostiene chi ha contattato la redazione e ha scattato le fotografie che pubblichiamo in pagina. «La Polizia locale la sta facendo sporca- lamentano gli automobilisti- perchè l’agente è in macchina e l’autovelox seminascosto, quasi furtivo. Una maniera truffaldina per fare soldi».

Perché se è vero che il rilevamento automatico della velocità sulle strade comunali era stato annunciato dal sindaco Renato Casati in consiglio comunale, con il beneplacito dell’opposizione, e se è vero che i cartelli fissi che avvisano della (possibile) presenza della postazione dell’autovelox ci sono, sia in un senso di marcia che nell’altro, è anche vero che «l’auto della polizia locale sembra una macchina come tante altre parcheggiata a bordo strada, e l’autovelox sul cavalletto è praticamente invisibile se non a pochi metri dalla postazione». Sono due, al momento le postazioni mobili in via Comasina. Una è poco prima dell’incrocio con via Carducci, per chi arriva dalla Valassina, l’altra in zona industriale, al confine con Paina di Giussano.

E tra chi punta il dito contro il comandante, c’è chi cita la sentenza della Corte di Cassazione che dice che: «Occultare l’autovelox, non solo determina l’illegittimità della contravvenzione, ma integra anche il reato di truffa». E che «le postazioni di controllo mobili possono essere ben individuabili ricorrendo, ove possibile, all’impiego di autoveicoli di servizio con colori istituzionali». Eppure a Verano il comandante sta usando l’auto civetta anche quando le vetture in dotazione alla polizia locale sono parcheggiate fuori dal comando di via Sauro.
Alessandra Botto Rossa