Veduggio, troppi furti in casaI residenti presidiano la via

Veduggio – Non si possono definire ronde, perché, di fatto, nessuno si muove se non di poche decine di metri. Il termine più appropriato è presidio per definire quanto sta accadendo da quasi un mese a Veduggio in via don Mambretti, strada privata sulla quale si aprono palazzine di recente costruzione all’interno di un più ampio piano di lottizzazione a cui si accede da via Manzoni oppure da viale Rimembranze, la cosiddetta tangenzialina tanto comoda se si deve raggiungere velocemente la superstrada. Un gruppo di residenti ha deciso di scendere in strada – letteralmente – per presidiare la via e renderla più sicura.

Troppi furti – “Troppi furti, nel corso degli anni, la via non è illuminata e questo certamente avvantaggia chi vuole penetrare indisturbato nelle nostre case – spiegano quattro cittadini del gruppo che, ogni giorno, sabato e festivi compresi, dalle 18 alle 21 circa (l’orario individuato come “più delicato” dal punto di vista dei furti, ndr), ha deciso di svolgere un’azione di prevenzione stazionando all’imbocco della via a controllare chi passa -. Nel corso del tempo è capitato un po’ a tutti, abbiamo deciso di scendere in strada e fare la nostra parte poco meno di un mese fa, è iniziata un’escalation di furti in appartamento che si è sedata soltanto da poco, con l’individuazione da parte dei carabinieri di tre stranieri dell’Est Europa. Ma anche noi ci diamo da fare, sabato scorso, per esempio, abbiamo messo in fuga due persone a bordo di un’auto sospetta. Sospetta perché l’avevamo già vista nei giorni precedenti girare in zona. Non era una vettura conosciuta e le due persone a bordo non avevano un’aria affidabile”.

Manca l’illuminazione – Il presidio è talmente puntuale che, ormai, i residenti di via don Mambretti conoscono bene le automobili di chi vive nella zona o chi vi ci si reca per far visita a parenti e amici. Per esclusione, dunque, le altre vengono tenute d’occhio. “Sia chiaro, se notiamo qualcosa che non va ci limitiamo a rincorrere e a chiamare i carabinieri – i cittadini proseguono il loro racconto -. Non ci vogliamo sostituire alle forze dell’ordine, che peraltro fanno un lavoro egregio. Cerchiamo solo di darci da fare per tutelare le nostre case e le nostre famiglie”. Certo, il fatto che la via sia completamente al buio non aiuta certo a sentirsi tranquilli: i pali dell’illuminazione ci sono, manca l’erogazione dell’elettricità: c’è in atto un contenzioso, che si estende anche ad alcune opere di urbanizzazione previste a suo tempo nella convenzione del pl. Una volta che questi problemi saranno risolti, il Comune si è già detto disponibile a prendersi in carico la strada, che diventerebbe quindi pubblica, con tutti i vantaggi del caso.

Il Comune promette più sicurezza – “Prima si deve adempiere in toto alla convenzione, ma la nostra disponibilità a trasformare la via da privata a pubblica c’è – fa sapere l’assessore alla Sicurezza, nonché vicesindaco, Agostino Degli Agosti -. Tengo a precisare che l’iniziativa dei residenti di via don Mambretti è assolutamente privata, non è stata né suggerita né è sostenuta dall’amministrazione. Certo è che ci siamo raccomandati con i cittadini nella direzione della massima prudenza, in tutte i sensi. E spesso io e il sindaco ci facciamo un giro, per assicurarci che sia tutto a posto. L’amministrazione comunale non se ne sta comunque con le mani in mano, anzi, la prossima variazione di bilancio riserverà importanti novità per la sicurezza. Come prima cosa, stanzieremo 75mila euro per ridisegnare e potenziare il sistema di videosorveglianza, installando nuovi punti di osservazione in corrispondenza delle entrate del paese e agli incroci principali, cosa che diventa preziosissima nel caso in cui ci sia da individuare un’auto in fuga, ad esempio. Ma non basta: potenzieremo anche la presenza degli agenti di polizia locale: per il patto di stabilità non possiamo permetterci nuove assunzioni, ma abbiamo già individuato alcuni agenti di altri comandi disposti a prestare servizio da noi nelle ore in cui il comando è sguarnito. Il che significa nelle ore serali e nel fine settimana. E con controlli a sorpresa. Sono sicuro che in questo modo riusciremo davvero a garantire più sicurezza a tutti i cittadini”.

Antonella Crippa