Veduggio, marea nera nell’acquaFossarone ancora sotto bonifica

Sul letto del torrente Fossarone tinto di nero continuano le operazioni di bonifica dopo l'episodio di inquinamento dello scorso mese di luglio. Le barriere assorbenti hanno sostituito le prime, posizionate subito dopo la scoperta dello sversamento di oli da lavorazione meccanica.
Veduggio, marea nera nell’acquaFossarone ancora sotto bonifica

Veduggio – Sul letto del torrente Fossarone tinto di nero continuano le operazioni di bonifica dopo l’episodio di inquinamento dello scorso mese di luglio. Sono state posizionate nei giorni scorsi quattro panne nuove di zecca. Le barriere assorbenti hanno sostituito le prime, posizionate subito dopo la scoperta dello sversamento di oli da lavorazione meccanica. La fonte della sostanza oleosa era stata subito individuata: un’azienda situata nelle vicinanze del corso d’acqua. Le sponde del torrente sono state pulite. Tagliato il canneto che corre lungo il Fossarone per circa cento metri, su entrambe le rive. Sull’erba e sul terreno, a distanza di quasi due mesi dall’incidente, sono ancora purtroppo evidenti i residui dell’inquinamento. Non è certo il primo caso di sversamento registrato di recente sul Fossarone, l’affluente della Bevera che scorre nell’oasi ecologica dei Cariggi. Semmai l’ultimo di una lunga fila. Dalla denuncia contro ignoti fatta scattare un anno fa dal sindaco di Renate, Antonio Gerosa, e dal Parco della Valle del Lambro, ci sono stati infatti altri due episodi. Anche nelle precedenti occasioni, come nell’ultima di inizio luglio, le acque del rio si sono ricoperte di una spessa sostanza oleosa. Era domenica 8 luglio quando era stato dato l’ultimo allarme. I tecnici della Provincia di Monza e Brianza si erano messi subito al lavoro per contenere i danni dello sversamento di oli. Sul posto, oltre ai tecnici del settore Ambiente della Provincia e alla Polizia provinciale, erano arrivati il nucleo sommozzatori dell’Idroscalo, Arpa, Brianzacque e la protezione civile. I sommozzatori avevano anche installato una panna di sicurezza assorbente nel punto di congiunzione fra il Fossarone e il Bevera, così da evitare danni maggiori.