Hanno continuato a lavorare senza interruzione per tre mesi. Senza mai prendere lo stipendio. Fino a sabato: quando si sono fermati. Solo un breve momento di sciopero, durato dalle 8 alle 11. Per tre ore il cash&carry di Varedo del gruppo Alco-Altasfera si è fermato. Così i 33 lavoratori hanno fatto sentire il loro disagio di fronte al silenzio dei dirigenti. Sul piazzale di fronte al punto vendita che si affaccia sulla Milano-Meda si sono presentati uomini e donne dai 28 ai 52 anni. Alcuni single con il mutuo da pagare. Altri marito e moglie con i figli da crescere e da mandare a scuola con i salari che non arrivano.
«Per questi 33 lavoratori la mancanza di risposte dell’azienda è un problema serio – spiega Andrea Montanari, rappresentante sindacale Filcams Cgil – Non sono stati ancora versati una parte di Tredicesima e Quattordicesima e i compensi di dicembre, gennaio e febbraio. Una mancanza di dialogo che provoca angoscia».
L’ultima cedola nelle mani dei dipendenti è stata quella di dicembre: ma alla voce compensi c’era zero. Da tempo il futuro di questo storico sito commerciale è avvolto nel mistero. È noto da tempo che è in atto una cessione a una nuova proprietà, ma non c’è nulla di sicuro sull’avvicendamento. Nel punto vendita fino a poche settimane fa erano occupati 42 lavoratori, oggi ridotti a 33 dopo licenziamenti volontari, che fanno parte degli oltre 1000 dipendenti del gruppo.