Vandali al Fosso del RonchettoSeveso, distrutte 30 piante

Vandali al Fosso del RonchettoSeveso, distrutte 30 piante

Seveso – Danneggiamenti al Fosso del Ronchetto. Estirpati diversi alberelli che erano stati piantati il 12 ottobre scorso durante la giornata dedicata al “Make a different day” dove 15 dipendenti della Kpmg di Milano, avevano aderito all’iniziativa insieme ai volontari del Wwf e di Legambiente che gestiscono l’oasi naturalistica di Seveso. La scoperta dei vandalismi è avvenuta sabato 6 novembre quando i volontari del Wwf Groane, durante una giornata di manutenzione dell’area, hanno avuto l’amara sorpresa.

«Abbiamo constatato – ha dichiarato Maurizio Borghi, uno dei volontari del Wwf – la rimozione e la distruzione di circa una trentina di alberi forniti dall’Ersaf (Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste), messi a dimora il 12 ottobre scorso con la relativa asportazione dei materiali accessori. Il danneggiamento delle essenze arboree è stato messo in pratica tramite indiscriminate potature e incisioni. Si è verificata anche la riapertura di un sentiero abusivo a scapito dell’usuale tracciato che ha comportato molti dei danni sopraelencati. Scoperto anche lo scavo di un canale con movimento di terra inutile e non autorizzato. Tutto questo nella zona posta tra la via Boves e il parcheggio del campo sportivo. In altri punti dell’area sono stati tagliati noccioli e sambuchi e si intuisce la volontà di creare ulteriori sentieri non previsti e dannosi per l’habitat».

Mercoledì, all’ufficio Ecologia, è stato presentato da parte dei responsabili della manutenzione dell’Oasi un esposto dettagliato dell’accaduto. Sull’autore dei danneggiamenti ci sono dei sospetti che dovranno però essere accertati. Ad avere rovinato gli alberi potrebbe essere stato qualcuno che considera quell’area come di sua proprietà. Indiscrezioni non ufficiali fanno supporre che il principale sospettato di tali azioni, sia una persona con qualche problema di fragilità sociale. Edoardo Manfredini, presidente del Wwf Groane, ha invece evidenziato che: «oltre al danno ambientale, che di per sé andrebbe già perseguito e sanzionato, siamo di fronte a un danno erariale in quanto i danneggiamenti hanno interessato alberi e attrezzature forniti e utilizzati a fronte di un progetto in corso e finanziato dalla collettività sotto forma di finanziamento comunale e regionale».

Sempre il Wwf, nel segnalare l’atto vandalico, ha sollecitato le autorità competenti ad intervenire puntualmente sull’autore di queste azioni affinché cessino e venga ottenuto un risarcimento dei danni.
Ivan Bavuso