Tribunale Desio, "troppo lavoro"Impiegato minaccia suicidio

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Desio – Poco personale e troppo lavoro, una miscela esplosiva al tribunale di via Galli. Ne sa qualcosa un impiegato nelle cancellerie della sezione civile che nel pomeriggio di qualche giorno fa, al termine di una giornata di lavoro particolarmente pesante, dopo avere inveito si è avvicinato ad una delle finestre poste al secondo piano dell’edificio, minacciando di volersi buttare di sotto. Difficile dire quanto reali fossero le sue intenzioni di farla finita, è probabile che si sia trattato solo di uno sfogo un po’ sopra le righe. Sta di fatto che la coordinatrice responsabile del tribunale ha comunque inoltrato una relazione dell?episodio direttamente a Monza, presso la segreteria dell?attuale presidente. Ed è sempre dagli uffici del palazzo di giustizia monzese che è stata confermata la segnalazione dell’accaduto. Non sembra, comunque, che il dipendente avrà delle conseguenza di tipo disciplinare. Sono sempre meno e sempre più stressati i dipendenti pubblici che lavorano nel tribunale di via Galli, un distaccamento che fa capo appunto a Monza. Con la cronica carenza di personale, il lavoro
si accumula e la tensione aumenta.
Nel corso degli ultimi anni gli impiegati addetti a mandare avanti le pratiche processuali delle cancellerie sia civili sia penali hanno subìto un drammatico ridimensionamento. Passando da 36 impiegati a 14. Un dimezzamento che ha provocato anche nelle scorse settimane l’adozione di provvedimenti che hanno fatto discutere, ma che era necessario adottare, come lo slittamento delle udienze civili previste  per il 20 gennaio al 23 giugno. Recentemente anche l’orario di aperture delle cancellerie è stato ridotto, con orari che ora prevedono il servizio dalle 9 alle 12, da lunedì al venerdì.
Il problema della mancanza di personale  è ben noto anche ai dirigenti monzesi, ma la situazione, almeno per il momento, difficilmente potrà cambiare. Fra qualche settimana un altro dipendente lascerà temporaneamente il suo incarico riducendo ulteriormente l’organico. La sindrome da stress sul posto di lavoro sembra essere un problema serio che colpisce, stando alle ultime statistiche, il 27 per cento degli italiani. Il tribunale di Desio, quindi, non rappresenta certo un’eccezione.
I.Ba.