Tolta l’acqua senza preavvisoCarate, “bruciate” le lavatrici

Proteste di un centinaio di famiglie in via Solferino per i lavori a sorpresa di Brianzacque: rubinetti senza un filo d'acqua dalle 8.30 alle 17. Evidenti i disagi per i residenti e qualche lavatrice si brucia. L'azienda: "impossibile fare di più".
Tolta l’acqua senza preavvisoCarate, “bruciate” le lavatrici

Carate Brianza – Alle 8.30 del mattino, chi ha aperto i rubinetti della cucina per farsi un caffè, si è ritrovato con i lavandini a secco. Chi, insaponato di tutto punto, ha aperto il rubinetto della doccia, non è riuscito a sciacquarsi via la schiuma dal corpo. Non è andata meglio a chi, rientrato a casa a mezzogiorno, per il pranzo, non è riuscito a far bollire l’acqua per la pasta. Giornata da incubo, mercoledì, per i residenti di via Solferino, un centinaio di famiglie, rimasti senza acqua dalle 8.30 alle 17, per lavori all’angolo con via Pellico per chiudere una perdita idrica.

I lavori, eseguiti da una ditta mandata sul campo da Brianzacque, la società che gestisce il servizio idrico cittadino, «sono iniziati senza alcun preavviso», lamentano i residenti. Tante le telefonate di protesta al call center di Brianzacque, che ha avvisato, in tempo reale, dei lavori in corso. E sempre Brianzacque, giovedì mattina, a cantiere chiuso, spiegava: «I lavori sono serviti a tamponare una grossa perdita d’acqua dell’acquedotto. Noi abbiamo posizionato cartelli nella zona presumibilmente interessata dai lavori, per avvisare dell’orario di inizio dei lavori. Purtroppo, a causa di un imprevisto emerso propri o durante i lavori, l’intervento si è protratto molto più del previsto. Ci scusiamo, ma non potevamo certo prevederlo».

Scuse che non bastano ai residenti rimasti senza acqua. Luigi Porro, che in via Confalonieri ha parenti e abita poco lontano, racconta: «I cartelli non c’erano, tanto è vero che abbiamo chiesto spiegazioni agli operai, che però non ci hanno saputo dirci niente di più del fatto di essere stati mandati da Brianzacque. I vigili martedì hanno predisposto la segnaletica per avvisare delle difficoltà di transito nelle due vie interessate dagli scavi, ma ci hanno detto che non spettava al Comune avvisare della natura e della durata dei lavori. Risultato?

Mia cognata è uscita da casa con la lavatrice accesa e quando alle dieci mia moglie è arrivata a casa sua, ha trovato la lavatrice bruciata: per due ore era andata a vuoto, senza acqua all’interno. Comune o Brianzacque non so, ma qualcuno ci doveva avvisare. Di solito si mettono avvisi su cancelli o pali della luce, vogliamo capire perché non è stato fatto. Nessuno di noi sapeva della sospensione del servizio di erogazione dell’acqua. Eppure, in via Sant’Ambrogio, per un analogo lavoro di due o tre giorni, poco fa, i cartelli di avviso dalla sospensione del servizio sono stati affissi una settimana prima». 
Alessandra Botto Rossa