Giorno -1
Tra tutti i giorni è quello che odio di più in assoluto. Ho sempre avvertito un senso di ribrezzo nel fare la valigia. Non ce n’è. NON SONO CAPACE. A parte il fatto che mi dimentico sempre qualcosa, io non riesco a fare incastrare tutte le cose. Ogni volta mi innervosisco e finisce che l’interno della mia valigia sembri un castello di sabbia dopo il passaggio di una carica di elefanti. Un disastro appunto.
E che vivo e mi sono sposato una maniaca dell’ordine… lei non sbaglia un colpo… è tutto perfetto al millimetro. Io ho provato a imparare da lei (mi sono preso anche degli appunti) ma nulla… ogni volta che dobbiamo partire è l’apocalisse. E quindi abbiamo deciso che ognuno si fa la sua valigia. Mai più valige condivise.
Bene, ieri sera ho fatto le ore piccole quindi sono indietro con la tabella di marcia… devo fare ancora un sacco di cose: la valigia (ma mi pare di averlo già detto), andare a comprare le ultime cose, controllare il meteo dei prossimi giorni, fare la valigia (lo riscrivo in caso mi dimenticassi).
Iniziamo pure, la prima cosa da fare è controllare che tempo farà a Londra, Barcellona e Madrid nei prossimi giorni, così da sapere in linea di massima cosa mettere in valigia. Londra martedì 2 ottobre: periodi di pioggia (non avevo dubbi) temperature tra gli 11 e i 17 gradi (non male direi). Barcellona 4 ottobre: parzialmente coperto con un paio di acquazzoni in serata (ah però… non ci facciamo mancare nulla qui) temperatura tra i 17 e i 24 gradi (perfetta). Madrid 5 ottobre: sole abbondante (almeno uno su tre) temperatura tra i 13 e i 24 gradi (menomale).
Capitolo valigia (se qualcuno si offre di farmela, io offro lauta ricompensa). Ecco la lista delle cose da metterci dentro:
– Magliette a maniche corte per gli spostamenti
– Magliette a maniche corte per i concerti (si perché io ho delle magliette portafortuna e quando non le ho usate è successo il disastro)
– Jeans da viaggio
– Jeans da concerto (sono quei jeans che hanno permesso al mio deretano di potersi appoggiare su i marciapiedi e strade di tutto il mondo – ci sono tanto affezionato)
– Maglioni da viaggio
– Felpe da tour (quelle con la zip davanti perché sono più comode da togliersi quando sei alla rail pigiato come una sardina)
– Mutande e calze (non prendetemi in giro, ma una volta me le sono dimenticate e da allora ho il terrore e sono la prima cosa che preparo)
– Giacca/giacche (a seconda di quanto spazio mi rimane)
– Pigiamino
– Spazzolino, dentifricio, shampoo, bagno schiuma, colluttorio, ecc…
E poi le cose essenziali per il concerto:
– Sacchi della spazzatura (in caso di pioggia sono fondamentali, ti coprono perfettamente… sembri un po’ un pirla -vedi foto, così vedete anche la faccia di chi scrive tutto questo – ma non importa)
– Barrette energetiche e integratori (servono eccome… ti danno forza quando dopo 2000 ore di coda non ce la fai più)
– Zucchero (io sono l’uomo dello zucchero, penso di portarmi ad ogni concerto almeno una bustina di zucchero per ogni partecipante. Mi ha salvato più di una volta dal collasso imminente – e non solo a me).
E poi gli strumenti da lavoro:
– Il mio caro e dolce Mac (altrimenti non potrei allietarvi con le mie cavolate)
– Macchina fotografica
– I 4273625836487 cavi che mi servono (cavi del telefono – cavi del computer – cavi della macchina fotografica)
– Adattatore universale (preso in prestito una cara amica)
– I biglietti dei concerti (se me li dimentico sono un uomo morto)
– Biglietti aerei e prenotazioni hotel
Bene penso di aver preparato tutto. Confido anche in voi: se manca qualcosa non esitate a dirmelo.
Alessio