«Tenda amatese» arriva a CesanoNuova casa per scacciare la crisi

«Tenda amatese» arriva a CesanoNuova casa per scacciare la crisi

Cesano – Dal baratro della disperazione, senza un’apparente via d’uscita, ad una nuova speranza nel futuro. Era il 26 gennaio: Luciano Stocco, responsabile della cooperativa La tenda Amatese di via Togliatti a Senago, seduto davanti al commercialista, aveva davanti un’unica possibilità di fronte al grosso buco di bilancio e alla mancanza di commesse, il fallimento. Nelle notti insonni però passavano davanti gli anni, quasi venti, trascorsi fianco a fianco delle persone con disabilità che, grazie a tirocini e inserimenti lavorativi, hanno costituito l’anima della cooperativa.

La Tenda Amatese infatti, fin dalla fondazione nel 1992 nell’ambito delle realtà di solidarietà istituite dall’ex parroco di Cassina Amata di Paderno Dugnano don Luigi Alberio, ha fornito occupazione a persone con difficoltà nell’ambito dell’assemblaggio e del confezionamento per conto terzi, perseguendo nel lavoro la realizzazione e la valorizzazione del singolo. «Negli ultimi tempi però- spiega Stocco in prima persona, al fianco dello psicologo Angelo Arias – eravamo arrivati a un calo del 50 percento del fatturato, rispetto alla cifra necessaria per coprire l’affitto e gli stipendi». Una situazione difficile, che aveva costretto nel giugno del 2009 ad attivare la cassa integrazione per 12 dei 14 dipendenti assunti.

«Poi- racconta Luciano Stocco- pochi giorni dopo, il 3 febbraio, una nuova speranza: grazie all’intermediazione di Antonio Rossetti, ho incontrato i coniugi Franca e Giuseppe Rivetti, che, saputa la nostra situazione, ci hanno messo a disposizione un capannone di 750 metri quadri a Cesano, in via Groane, senza pagare l’affitto. E’ proprio vero che tante volte la bontà di Dio e delle persone non è pienamente visibile, ma basta poco, ad esempio questa dimostrazione di generosità, per mostrarne la reale esistenza». La Tenda amatese, che nel solo 2009 ha contato 65 inserimenti lavorativi di persone disabili, continuerà a vivere nel nuovo sito, dove si trasferirà attorno ad aprile. Necessario, comunque, il sostegno di coloro che condividono la finalità della Onlus, per far fronte alla situazione debitoria e al reperimento di nuove commesse. «Vorrei ringraziare personalmente- spiega Stocco- il sindaco di Paderno Dugnano e il parroco di Palazzolo don Luciano Galbusera, che si sono impegnati per trovare nuovi spazi per la cooperativa». L’intenzione è infatti di mantenere la sede legale e una parte dell’attività a Paderno. «Le convenzioni stipulate- conclude Stocco – coinvolgono anche Senago e Paderno Dugnano, al fianco di altre 8 amministrazioni pubbliche: non vorremmo mettere in difficoltà le persone abituate a raggiungere a piedi la sede di lavoro».
Ileana Brioschi