Sulbiate, ordinanza anti-vandaliAccendini proibiti ai minorennni

Sulbiate – Accendini e fiammiferi banditi dal centro sportivo, o almeno, dalle mani dei minorenni. L’ultima frontiera della battaglia contro il vandalismo è in un’ordinanza del sindaco, ancora in fase di stesura, con cui si vieta a chiunque di fumare entro i confini del complesso di via Madre Laura e ai più piccoli di tenere in tasca materiale che possa servire per appiccare incendi. Il precedente è un episodio verificatosi un paio di settimana fa, intorno all’ora di cena, quando un paio di ragazzini – già identificati dalla polizia locale – hanno dato fuoco a parte della recinzione in plastica attorno al “tendone” che ospita i campi sportivi.

«Abbiamo deciso di prendere misure drastiche – spiega il sindaco Maurizio Stucchi – in riferimento a quanto successo ultimamente, per impedire che degli adolescenti possano entrare con accendini e simili nel centro, visto che proprio a causa di sigarette e accendini abbiamo rischiato grosso, che si potesse incendiare una struttura pubblica». Le fiamme infatti – subito spente dai gestori del centro con gli estintori, prima che intervenissero anche i vigili del fuoco – avevano avvolto solo parte della rete arancione, ma fossero partite poco più in là, avrebbero rischiato di estendersi anche a tutta la struttura coperta dal telone. L’idea di vietare le sigarette era già nell’aria dalla scorsa estate, soprattutto per rispondere alle lamentele di alcuni genitori circa la pulizia degli ambienti dove i bambini si ritrovano per giocare e praticare sport.

«Ora speriamo che ogni famiglia faccia attenzione – continua Stucchi – perché i figli non vengano scovati dagli agenti della polizia locale con in tasca materiale di questo tipo». L’ordinanza servirà ad impedire il ripetersi di episodi come quello della sera del 24 marzo, mentre continua l’impegno dell’amministrazione, delle scuole e di altre agenzie educative del territorio per far comprendere ai ragazzi l’importanza del senso civico e del rispetto per gli altri e le cose di tutti. «Certo, non si è fermata la collaborazione impostata e dettata dalla carta dei diritti del fanciullo – conferma Maurizio Stucchi – per riuscire a creare un ambiente controllato, ma in casi come l’ultimo verificatosi non c’è impianto teorico che funzioni e a questo punto servono azioni per garantire la sicurezza, al di là delle azioni dei pochi che non seguono le regole».

L’emergenza vandalismo è cominciata a Sulbiate verso la fine dell’estate, anche se già in precedenza i gestori del centro sportivo avevano segnalato la difficile convivenza con alcuni gruppi di ragazzini che “invadevano” il complesso la sera, danneggiando e sporcando le strutture. Risultato: vietato introdurre motocicli. Da settembre in poi quasi una decina sono stati gli episodi segnalati tra il polo scolastico e il centro sportivo di via Madre Laura.
Letizia Rossi